Senigallia, inaugurazione "disonesta" del porto secondo l’opposizione
Strumentalizzazione della cerimonia in vista delle primarie. "Il porto è ancora per gran parte inagibile"
Dopo i festeggiamenti è tempo di conti per il nuovo porto di Senigallia. Il giorno dopo la cerimonia d’inaugurazione della struttura rimessa a nuovo con l’intervento della Regione e della Provincia, l’opposizione si presenta con alcune puntualizzazioni da fare per "mostrare ai senigalliesi qual’è la verità".
"Innanzitutto, ci spiega Lucio Massaccesi (Pdl), bisogna dire che non siamo qui per protestare contro i lavori al porto, anzi siamo contenti che finalmente venga fatto qualcosa dopo trent’anni; siamo qui invece per criticare il modo in cui si è detto alla città una cosa non vera, intellettualmente disonesta".
Marcantoni, candidato a Sindaco per il Pdl e il Coordinamento civico e Massaccesi ce l’hanno con la presentazione che l’Amministrazione comunale ha messo su per l’inaugurazione del porto quando invece ad essere inaugurato è solo un braccio, solo un pezzettino di tutta la struttura, ancora in gran parte transitabile ma non agibile per via dei lavori che devono ancora essere conclusi. "Il porto finalmente è un qualcosa di funzionale e razionale, ma non si può inaugurare una cosa ancora da completare – continua il dott Massaccesi – non solo nell’avamporto, ma in diversi punti e strutture".
Inoltre, è l’altro punto criticato dai due consiglieri d’opposizione, c’è un difetto di comunicazione nel modo con cui si sarebbe presentato il porto come il risultato di quest’amministrazione e non di tutta la città che invece pazientemente ha aspettato e sopportato notevoli disagi. "Mangialardi non è certo il deus ex machina" che dicono che sia, il progetto venne messo a punto diversi anni fa da altri esponenti politici, per cui "il centrosinistra non si prenda il merito per un intervento possibile solo grazie ai fondi regionali, statali ed europei che l’Amministrazione ha solo dovuto gestire" concludono.
"Oltre ad essere scandaloso – affonda Marcantoni – che si impieghi trent’anni per un intervento ancora da completare, quello che ribadiamo essere intellettualmente disonesto è la strumentalizzazione dell’inaugurazione per fini meramente politici in vista delle primarie ora e delle amministrative poi. E’ anche uno sfruttamento vergognoso il fatto che venga utilizzato anche il marciapiedi di Borgobicchia come un gesto di chissà quale importanza".
La critica del centrodestra all’inaugurazione parziale del porto, dato che i lavori non erano certo occultabili occupando tutto il lato dell’avamporto, finisce con una frecciatina alla competizione del centrosinistra: "Per essere al pari la Paci cosa deve inaugurare? Il bagno di casa sua entro giovedì?"
di Carlo Leone
Vero, inaugurare una cosa non finita ricorda troppo i cantieri aperti e ami chiusi di democristiana memoria e di berlusconiano presente. Si tratta di vero plagio!! Consiglierei di anticipare sui tempi e sui temi la destra locale. Si inaugurino i tagli e lo smantellamento dello stato sociale. Ad esempio una bella festa per i progetti scolastici che non ci son più, per le mense sostituite dallo studio e per gesso, fotocopie e detersivi per l'igiene tutti da reinventare da parte dei ragazzini.
Concorso: "disegna la bidella con la sua scopa e spazzolone in mano, perchè quella vera non c'è più, riassorbita da Tremonti per farne il ponte di Messina"
A parte i paggetti compagnucci-difensori della zarina e del FICO-delphino; vorrei la solenne promessa (sulla costituzione ?) dai 2 veri e CREDIBILI (Mancini e Marcantoni) concorrenti del delphino, che se l'incompiuto mezzoporto andrà a completarsi, non ci sarà assolutamente REINAUGURAZIONE.
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