Diverse migliaia di senigalliesi hanno affollato in un via vai incessante tutto quanto il porto. Complice una giornata che concedeva modo di andare in barca, tanti visitatori hanno gradito i sardoncini scottadito cucinati dalle varie associazioni resesi disponibili per celebrare con una gran festa il taglio del nastro inaugurale del nuovo porto di mare di Senigallia.

Nelle prime ore della mattinata, già dalle 10 la gente ha incominciato a recarsi sulle banchine per vedere gli stands allestiti dalle associazioni che nel porto vivono e lavorano: vongolari, pescatori,la piccola pesca, quella a strascico, il Cogevo, la Gestiport, la Cooperativa SenaGallica, Gli amici del molo, le associazioni sportive – Cima Sub, Tuna Club, Lega Navalae, Club Nautico – tutte hanno mostrato alla città come in una enorme vetrina la loro attività, comprese dimostrazioni di salvataggio e giochi in acqua.

Poi tutti sulla motonave "Azzurra"per un giro della darsena turistica per far comprendere ai cittadini l’entità dell’intervento di riqualificazione del porto. Oltre al giro turistico c’era anche la parte poetica: Luca Violini infatti recitava un racconto di Sergio Anselmi, il benaugurante "Fortunale del ’27".

Dopo il momento conviviale con una degustazione offerta dal Comune di cozze e vongole, penne allo scoglio e sardoncini scottadito, è tornata alle ore 15 l’ufficialità per l’inaugurazione vera e propria. Presenti per l’occasione tutte le autorità civili, politiche e religiose: tutti insieme hanno ascoltato l’inno nazionale suonato dalla Banda Città di Senigallia.

Subito dopo, il taglio del nastro da parte del Sindaco Angeloni accompagnato dall’Assessore ai Lavori Pubblici Mangialardi, dal Presidente della Regione Spacca, della Provincia Casagrande, e la benedizione del vescovo di quello che è il nuovo porto di mare "dopo cinque secoli di porto canale" ha detto il primo cittadino.

Una grande cerimonia che si è svolta in un clima di "distensione" dopo i giorni concitati dei preparativi e di messa a punto della struttura, "un pezzo di carta – ha affermato l’Assessore Mangialardi – ora trasformato in realtà, in uno spazio per tutti".

di Carlo Leone