SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Primarie di coalizione: 60019.it intervista Francesca Paci

Proseguono le interviste in esclusiva ai candidati di Senigallia

2.796 Letture
commenti

Francesca Michela PaciProseguono le interviste di 60019.it ai candidati alle primarie di coalizione del centrosinistra a Senigallia. Dopo l’intervista, in due parti, al candidato Pd Maurizio Mangialardi, ecco il turno di Francesca Michela Paci, candidata da Sinistra Ecologia e Libertà, Verdi e PDCI e sostenuta da un comitato di cittadini, alcuni dei quali iscritti al PD.

Redazione:Si avvicina il giorno delle Primarie, non possiamo che partire da questo argomento.
Paci: Iniziamo allora a dire che è un percorso nuovo, che di solito vedeva i partiti confrontarsi al loro interno, mai con la coalizione. Uno strumento innovativo che riunisce tutti gli elementi dello schieramento non dietro una persona ma dietro una linea programmatica comune che costituisce una base irrinunciabile per chiunque esca vincitore da questo primo confronto.

R.: Se la linea programmatica è comune, cosa distingue lei dall’altro candidato Mangialardi?
P.: Sono tanti i punti che ci vedono vicini, ma non mancano le diversità: per esempio, possiamo partire dalla proposta che ho fatto io con il comitato che mi sostiene sull’Anagrafe pubblica per gli eletti e i nominati, un portale web di facile attuazione che ha lo scopo di rendere pubbliche le situazioni economiche degli amministratori, un sistema per dare quella trasparenza che non era nel programma comune. Previsto dal regolamento comunale finora non è stato mai attuato, cosicchè i cittadini non sanno nulla di chi li governa nè sull’iter degli atti amministrativi. Idem si potrebbe fare per le votazioni, quanti e chi partecipa alle sedute, gli interventi e quant’altro possa far capire al cittadino l’operato negli uffici comunali.

R.:Cos’altro vi differenzia?
P.: Sicuramente i temi ambientalisti, comunque presenti nella piattaforma programmatica comune. Quello che forse si poteva criticare a questa Amministrazione è che temi come questi devono avere più incisività: risparmio ed efficienza energetica, risorse naturali devono ricevere più attenzione. Dobbiamo dare una svolta e fermare il consumo illimitato del territorio.

R.:Quali strumenti?
P.: Il Piano Energetico Ambientale del Comune (PEAC, Ndr), il Piano Generale del Traffico Urbano e il Piano Strutturale del Verde sono tre strumenti chiave per la prossima amministrazione che consentiranno un risparmio e un’efficienza energetica e sicuramente un miglioramento della qualità della vita. L’obiettivo è quello dell’autosufficienza e della generazione diffusa.

R.:Già l’attuale amministrazione si è mossa in questa direzione: per esempio nel comparto Sacelit i nuovi edifici dovranno rispettare dei criteri energetici abbastanza rigorosi…
P.: Si, il riferimento al protocollo della Regione Marche Itaca 3 prevede appunto determinate regole per la costruzione dei nuovi edifici nel quartiere che sorgerà l’anno prossimo. Mi auguro solo che il dibattito sia il più sereno possibile. Ma aldilà di questo, bisogna dotare tutti gli edifici pubblici dei pannelli fotovoltaici, non solo l’ex-Gil.

R.:Col piano Cervellati e le altre opere apporvate però il consumo del territorio non sarà di poco conto.
P.: Il piano Cervellati nasce dallo studio storico della città e si occupa della riqualificazione preservando quell’impianto tipico settecentesco che Senigallia ha. Inoltre ha l’obiettivo di riportare la residenza al centro cittadino per esempio predisponendo la riedificazione dei volumi preesistenti al terremoto del ’30.

R.: Sul bastione di via Rodi?
P.: In quel caso forse si poteva anche cogliere l’occasione per adibire quello spazio a verde pubblico oppure per le manifestazioni estive, ma poi bisogna sempre fare i conti con ciò che è stato approvato prima. C’erano dei progetti con iter già avviati per cui quella era l’unica soluzione possibile. Comunque sul lato edificatorio Senigallia è l’unica città delle Marche che ha abbassato gli indici da 0.86 a 0.50. In diverse zone e quartieri i volumi sono stati ridotti di molto per cui non la chiamerei certo questa una corsa alla cementificazione.

R.:Sempre sul centro storico, Lei aveva pensato ad una destinazione museale per Palazzo Gherardi.
P: Sono contenta che mi abbiate rivolto questa domanda perchè vorrei chiarire un punto su cui è stata fatta tanta opera di disinformazione: il Piano Cervellati individuava per palazzo Gherardi una destinazione urbanistica residenziale per via del passato di Senigallia. Ma nessuno all’interno della coalizione ha mai detto di voler vendere l’edificio. E’ stata imbastita una confusione tale nei cittadini mossa solo con intenti strumentali da qualche ex studente nostalgico. Anche io e i miei genitori abbiamo studiato all’interno del liceo classico. L’uso della struttura è stato rimndato al Consiglio comunale che ne disporrà il cambio di destinazione d’uso o la vendita in base a quello che uscirà dalla discussione consiliare senza nessuna decisione pregiudiziale.

R.:Quindi sarebbe realizzabile un museo al suo interno?
P.: Quello che con i Verdi si è proposto è stato un museo della città e del territorio, una rete di strutture museali e di laboratori per promuovere la cultura a Senigallia. qualcosa che colleghi le varie iniziative e non le lasci sole fini a se stesse. Addirittura nelle idee iniziali si pensava ad un’area, quella di Palazzetto Baviera, Palazzo del Duca, la Rocca e Palazzo Gherardi, ad un’area connessa in rete, con scopi non solo espositivi.

R.: Come l’abbiamo rivolta al suo concorrente, anche a lei chiediamo una battuta sulla complanare.
P.: E’ un’opera necessaria per Senigallia che poterà enormi vantaggi e benefici per la città tutta e per la viabilità. Mi dispiace per la conflittualità che si è innescata, ma anche qui spesso ci sono state strumentalizzazioni. Sicuramente dal lato comunicativo si poteva pensare a qualcosa di più partecipato, ma il rispetto e la solidarietà ai residenti non manca e non è mai mancata.

R.:Da questo punto di vista l’attuale Amministrazione Comunale è stata accusata tante volte di arroganza e di assumere atteggimenti troppo decisionisti.
P.: Beh, quello che sembra essere un pregio spesso può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Innegabile che in dieci anni per la città sono state fatte tante opere, utili e necessarie, prima purtroppo si pensava solo al mattone, vedi la questione delle Piramidi. Un timone saldo serve per una città come Senigallia che rischia di perdersi, e una realizzazione serrata o con tempi brevi ha portato i suoi frutti. D’altro canto servirebbe forse un pò più di partecipazione…

R.:Rapporti col Mezza Canaja: serve un pugno chiuso o una mano aperta?
P.: Il Mezza Canaja è un’associazione che fa politica, caratterizzata da molti giovani e da un atteggiamento molto radicale. Fa un’attività che merita tutto il rispetto perchè si interessa di molte tematiche piuttosto che andarsi a sballare senza pensare al proprio futuro o alla propria città. E’ una forma d’impegno particolare ma non per questo da disprezzare. Si è lavorato molto per cercare di rimettere in carreggiata le derive illegali e credete, Senigallia da questo punto di vista non ha le preoccupazioni di tante altre città. Il dialogo è la strada da percorrere.

R.:Con una battuta la competizione elettorale delle primarie è stata definita quella di una 500 contro una Ferrari…
P.: Sicuramente i numeri sono dalla parte di Maurizio, ma in questa città è forte l’esigenza di un cambiamento e di rinnovamento sia nelle persone, che nei metodi che nei contenuti. Non vi preoccupate che la 500 ancora va…

Intervista per 60019.it
a cura di Carlo Leone e Luca Ceccacci

Carlo Leone
Pubblicato Venerdì 13 novembre, 2009 
alle ore 21:07
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ci sono 7 commenti
Roberto Ballerini 2009-11-14 06:33:06
Sottotitolo errato
Francesca Michela Paci non è la candidata dell'area verde; è candidata da Sinistra Ecologia e Libertà, Verdi e PDCI e sostenuta da un comitato di cittadini, alcuni dei quali iscritti al PD.
Alberto Diambra 2009-11-14 07:08:29
Massacro Zona PEEP MISA
Speriamo che la 500 si interessi anche della zona PEEP MISA cosa che la Ferrari in due legislative non ha voluto sistemare ma anzi ha contribuito a massacrare quel poco di sicurezza che aveva!
Redazione 60019.it 2009-11-14 15:13:40
Errata corrige
Per Roberto Ballerini... Abbiamo modificato, grazie per la puntuale precisazione!
Roberto Ballerini 2009-11-14 15:51:05
Grazie...
... a voi per la correzione!
stancoinvacanzaasenigallia 2009-11-14 23:49:59
"Non vi preoccupate che la 500 ancora va..."
Speriamo...Speriamo di non doverla spingere a mano pure per ritornare in garage dopo la gara...
Maurizio Tonini Bossi 2009-11-15 08:53:40
Francesca Paci convincente
Difficile sottrarsi ad un commento favorevole rispetto alle tante idee dei Francesca Paci, espresse con rigore morale e lucidità politica: un linguaggio sereno come serena è la sua visione dei rapporti nuovi da istaurare con tutta la Città: una nuova ventata di fiducia nei confronti della politica di servizio, da parte di chi, spero verrà chiamata ad esprimersi responsabilmente al massimo livello. Maurizio
sbarzeguti p. 2009-11-15 09:56:09
foglia di fico
La sig.ra Paci è la classica "FOGLIA DI FICO" verdastra per rendere democraticamente plausibile la vittoria del mangia, il "FICO delphino" . pepito
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura