"Vado a Lourdes", poi spende a Venezia e Milano. Truffa alla BCC di Corinaldo
Senza fissa dimora, con la scusa della depressione, si fa aprire un conto e sottrae oltre 5000€
Truffa ai danni della Banca di Credito Cooperativo di Corinaldo messa in atto nella filiale di Brugnetto di Ripe da un pluripregiudicato di San Remo senza fissa dimora. L’uomo di 44 anni, M.A., inventandosi una storia che potesse commuovere la direttrice dell’istituto bancario è riuscito ad aprire un conto e ad avere una carta di credito, per poi iniziare una serie di prelievi per un totale di oltre 5000€. Dell’uomo, manco a dirlo, non v’è più traccia.
Il 23 luglio scorso, una coppia s’è presentata alla filiale a brugnetto di Ripe dell’Istituto di credito chiedendo di aprire un conto corrente intestato ad M.A. Fornendo dati falsi, cellulare, documento d’identità, indirizzi e quant’altro e inventandosi la storia di aver perso la moglie e quindi di venire a stabilizzarsi nelle Marche in cerca di serenità è riuscito ad ottenere che gli venisse fornita una carta di credito.
Dopo due iniziali versamenti di 800 e 400 euro che dessero credibilità alla storia, l’uomo, sostenuto da una complice, una fantomatica "sorella" ha cominciato ad effettuare dei prelievi, sempre più importanti e anche dall’estero. Dopo una telefonata (dopo il 31 agosto) di chiarimento dalla banca a cui la complice ha risposto con la scusa che il fratello era a Lourdes per "curarsi" dalla depressione, la situazione sembrava ancora normale. Ma quando il totale di ammanco ha raggiunto e superato i 5000€, l’Istituto di credito ha deciso di bloccare la carta.
Spese e acquisti sono stati registrati lungo la Costa Azzurra, in Francia, a Milano e Venezia. L’uomo, un pluripregiudicato del 1965 originario di San Remo, è stato identificato grazie a dei controlli incrociati. Ovviamente i dati forniti erano falsi, tranne l’indirizzo che non era della propria casa ma di un istituto sanremese che offre ospitalità ai senzatetto.
Sulla coppia svanita nel nulla (ovviamente il cellulare è staccato) pende una denuncia per truffa, sull’uomo anche quella di uso indebito di carta di credito.
di Carlo Leone
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