Senigallia, nuova occupazione (e nuova sede?) del Mezza Canaja
Abbandonato l'edificio in Strada della Marina: "lotta contro il clientelarismo e la svendita a privati di spazi pubblici"
Il Mezza Canaja, insieme ad alcune delegazioni dagli altri centro sociali marchigiani, ha occupato nel primo pomeriggio di venerdì 13 novembreuno stabile lungo la Strada della Marina che vorrebbero diventasse la loro nuova sede. L’occupazione, un tentativo di ottenere una terza sede, dopo l’abbattimento della ex-Sep e delle colonie ex-Enel, è stata indolore: nessuno scontro, nessun disagio: anzi, porte e cancelli aperti, nonostante lo stabile sia abbandonato fin dal 2005.
Al 2005 infatti risale l’ultimo calendario appeso ancora nelle pareti. L’iniziativa del Mezza Canaja, ci dicono alcuni ragazzi, è stata decisa dopo aver “valutato il territorio in cerca di spazi, una ricerca di posti sfitti e abbandonati” che ha portato in Strada della Marina, la lunga strada che dalla Statale 16 alla Cesanella porta fino a Scapezzano.
“Questa è l’ennesima conferma – ci dicono sul tetto della struttura – che a Senigallia non esistono edifici pubblici che possano diventare spazi per la città. Finora abbiamo assistito o al recupero delle strutture poi consegnate in seguito a pratiche clientelari oppure alla loro vendita a privati, quella che secondo noi è stata una svendita di spazi comuni. La nostra idea è proprio questa: evitare sia il clientelarismo sia il mercato che costringerebbe alla rinuncia del nostro scopo senza fini di lucro, e quindi ridare alla città uno spazio comune, pubblico“.
La proprietà dell’immobile, come risultato da documentazione catastale. è di Sodeco s.r.l., una società gestita da Fiduciaria Immobiliare s.p.a., una “cordata di banche che attraverso il gioco delle scatole cinesi riescono a comprare immobili pubblici per poi rivenderli a privati, insomma una specie di speculazione legalizzata” fanno sapere gli occupanti.
Per protestare contro questo modo di vedere le cose, esponenti del Mezza Canaja e degli altri centro sociali delle Marche giunti a Senigallia per dare man forte ai colleghi senigalliesi dormiranno all’interno della struttura. Un’occupazione che li vedrà impegnati almeno per il weekend anche nella sistemazione dell’edificio per il primo appuntamento del centro sociale. Sabato 14 infatti ci sarà un “aperitivo notturno” a partire dalle 18 fino a tarda notte aperto al pubblico per far vedere a tutti a che punto sia lo stato di abbandono per poi cercare di sistemarlo e di renderlo aperto in circa tre mesi e farne vedere la “riqualificazione”.
“Nel frattempo – concludono – vediamo quali saranno le reazioni e le risposte da parte di Comune, proprietà e forze dell’ordine: vedremo se cercheranno una qualche forma di dialogo o se sapranno solo usare la forza per farci sgomberare“.
di Carlo Leone
Certo molto più centrali e importanti sono il palazzo del turismo e/o l'hotel marche, ma i paggetti di mezzacanna mica sono scemi da far arrabbiare veramente il delphino della zarina, già sotto rischio di trombatura elettorale; se ne vanno in periferia, danno un avvertimento all'altro candidato (mancini) e si fanno un tantino di pubblicità. s.p.
Bravi Ragazzi!
OCCUPARE, RESISTERE, RIBELLARSI.
Sopra di voi ci sono persone che fanno reati ben più gravi dei vostri, che rubano alla collettività e pretendono di non essere giudicati!
Verrò a trovarvi!
ERA ORA !
fate anche qualche errore, certo.... ma chi non li fa...per fortuna, grazie a voi ancora a senigallia si fa ancora un pò di sano antifascismo e si parla di cose serie. resistere, resistere, resistere!
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