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Tornano i concerti del Mamamia di Senigallia

Giuliano Palma, Brusco e i Modena City Ramblers i big che scandiranno le settimane fino a Natale

logo Giuliano Palma e The Blue BeatersDopo l’esaltante stagione estiva appena conclusa arrivano le prime conferme per il nuovo calendario di concerti al Mamamia di Senigallia. Sabato 14 novembre 2009, in esclusiva regionale, GIULIANO PALMA & THE BLUEBEATERS, il 07 dicembre BRUSCO & Roots in the Sky ed il 12 dicembre MODENA CITY RAMBLERS.

GIULIANO PALMA & THE BLUEBEATERS, ritornano al Mamamia di Senigallia il 14 novembre, a pochi giorni dall’uscita (prevista per il 6 novembre) del nuovo disco "Combo". Il nuovo album, che definisce la piena maturità artistica, è stato anticipato in questi giorni dal singolo e video "Per una lira" di Lucio Battisti.

Il nuovo nato "Combo" conterrà diversi inediti e collaborazioni come quelle di Samuel dei Subsonica, Malika Ayane, La Pina, oltre alla classica e spettacolare formula delle cover, tra le quali: "L’appuntamento", "Il Cuore è Uno Zingaro", "Sunny" e tante altre ancora. La formazione è nata dall’incontro di alcuni membri degli Africa Unite e Fratelli di Soledad che, insieme a Giuliano Palma, leader dei Casino Royale, hanno dato vita ai Bluebeaters, improvvisata formazione dalle intenzioni retrò che attraverso il codice dello ska, del reggae e del R&B per rendere omaggio alla musica che ne ha influenzato lo sviluppo artistico.

Brusco e Roots in the SkySabato 07 dicembre il concerto reggae di BRUSCO & ROOTS IN THE SKY. Esploso con un brano dedicato all’A.S. Roma “Ancora e ancora”, scritto in occasione della vittoria nel campionato di calcio 2000-2001 e divenuto in brevissimo tempo una vera hit in città, Brusco ha da allora cominciato a riscuotere successo anche oltre le mura capitoline, con diversi singoli come “Il mondo è anche mio”, “Sotto i raggi del sole” (rielaborazione della celebre “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello), “Buongiorno”, “L’erba della giovinezza”, etc. Ha inciso 4 album, l’ultimo dei quali, “Quattroemezzo”, uscito il 4 giugno: 18 canzoni e diverse collaborazioni musicali dai Sud Sound System a Roy Paci, passando per Gioman, Killacat, Boomdabash, Lady Flavia etc.

Per presentare al pubblico romano il successore del fortunato “Amore vero”, il toaster romano ha scelto il luogo che ha visto nascere la sua carriera nei primi anni ‘90, quando era un componente della Villa Ada Posse. Un “ritorno a casa” che aggiunge emozioni e significati ad un concerto già di per sé molto atteso dagli amanti del reggae.

Copertina del cd Modena City RamblersSabato 12 dicembre MODENA CITY RAMBLERS sul palco del Mamamia per festeggiare i 15 anni di “Riportando tutto a casa” con uno show davvero speciale. I Modena City Ramblers festeggiano i tre lustri dall’uscita del loro storico primo disco “Riportando tutto a casa” con un particolare Tour che li vedrà protagonisti nei “piccoli-grandi” Club della penisola, grazie alla celebrazione on stage di quell’esordio tanto amato da tutti i fan della band!

Un concerto che tra le altri particolarità, sarà anche evocativo di un periodo – forse l’ultimo – dove i grandi cambiamenti sembravano ancora possibili. Un salto nel passato per riprendere una scaletta impostata sui live di quel periodo, che sapevano di sudore e di Guinness, amore per l’Irlanda e voglia di cambiare quell’Italia della prima Repubblica. Per l’occasione, tra le fila dei "delinquenit ed Modna", torna un "vecchio" compagno, tra i fondatori della band, Luciano Gaetani, a dar manforte nel ricreare il tipico sound del primo periodo Ramblers, quel “combat folk” ormai divenuto vera e propria definizione di stile musicale. Un’occasione per far festa insieme, pogare e riflettere – perché no – su come, quanto e se, siano o meno cambiate l’Italia e la sua società in questi quindici anni.

La copertina del CD, vista oggi, racconta di un Paese che ha perso i suoi ultimi veri eroi – Falcone e Borsellino – ma che ha mantenuto personaggi come "il cavaliere nero" riportato sulla prima pagina de Il Manifesto; una copertina che fotografa tra le altre cose la kefiah che ti mettevi al collo, un po’ per stilosità (come accade ancor oggi con la t-shirt del Che) e un po’ con la speranza che la pace arrivasse tra due popoli, che a tutt’oggi son ben lontani da questo risultato.

Ma tra gli oggetti da "riportare a casa", c’erano anche strumenti musicali con una loro magia storica, in parte mediterranea ed in parte celtica come una fisarmonica, un bouzoki, un violino, un mandolino, un tin whistle, un organetto e una piva… mentre oggi le pive le abbiamo solo nel sacco! Senza contare la tenerezza che proviamo nel leggere quella piccola scritta sul fondo del retro di copertina: vietato il noleggio. Già! Allora questo era quanto di più becero poteva accadere ad un CD; che beata ingenuità!

Ma Riportando Tutto a Casa Tour è anche un’occasione imperdibile per riascoltare in un’unica serata tutti i vecchi classici della band, come "Quarant’anni", dove se ne aggiungi una quindicina e aggiorni un paio di nomi, realizzi che l’attualità di quella canzone è tristemente in linea con i nostri tempi; o quella "Contessa", che il pubblico stufo di richiederla invano in questi ultimi anni si canta da solo nella pausa pre-bis; o il "Bicchiere dell’addio", registrato con Mister Bob Geldof, che abbiamo levato e ancora leveremo… Ognuno avrà il suo motivo per cercare nei cassetti della memoria un ricordo da abbinare ad un brano più che ad un altro.

da Mamamia Club
www.mamamia.it

Pubblicato Lunedì 2 novembre, 2009 
alle ore 9:18
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Commenti
Solo un commento
Anonimo2009-11-02 14:43:44
bella (...omissis...) de programma
ATTENZIONE!
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