Ancora non sono chiare le ragioni del decesso di Luigi Spadoni, 59 enne di Corinaldo ma residente a Senigallia finito nel porto canale nella prima mattinata di giovedì 29. Lo stabilirà l’autopsia disposta dal Pm. Spadoni, ospite alla casa di riposo Opera Pia M. Ferretti di Senigallia, è stato visto da alcuni passanti intorno alle 09.30 di mattina seduto su una panchina del porto di Senigallia.

Erano circa le 10 quando alla Stazione dei Carabinieri arriva una segnalazione: avvistato un corpo nell’ultimo tratto del fiume Misa poco dopo il ponte mobile. Subito l’intervento dei Militari dell’Arma, del 118 e della Capitaneria di porto che ha provveduto con la barca di un pescatore al recupero dell’uomo. Per il 59enne però non c’è stato nulla da fare, i sanitari accorsi con un ambulanza hanno solo potuto constatare il decesso.

Spadoni era conosciuto in città per avere prestato servizio presso gli uffici della Leva del Comune, ma da tempo era seguito da un’assistente sociale per via di problemi depressivi. Forse un malore mentre camminava vcino al bordo del muretto in cemento, ma è probabile anche la tesi del suicidio.

di Carlo Leone