Rapina alla Banca delle Marche a Senigallia, forse 10 mila euro il bottino
Un uomo solo, sui 30 anni, armato di pistola ha fatto irruzione e poi è scappato prima dell'arrivo della Polizia
La Banca delle Marche nel mirino dei rapinatori. La filiale di Piazza del Duca a Senigallia, nella mattinata di venerdì 23 ottobre è stata verso le 10.10 "visitata" da un rapinatore che, da solo e armato di pistola, è riuscito ad entrare all’interno dell’istituto.
Col volto solo parzialmente occultato, dopo essere entrato ha chiesto al cassiere di passargli il contenuto in contanti. L’operazione l’ha ripetuta per altre due casse, riuscendo poi a scappare a piedi verso il Corso II Giugno prima dell’arrivo della Polizia.
Le indagini stanno andando avanti nell’identificazione del ladro, un uomo sulla trentina. Sembra sia riuscito a prendere una cifra che potrebbe arrivare ad un primo conteggio addirittura ai 10 mila euro. Si stanno cercando anche le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso, che però recentemente erano fuori uso per un’avaria non ancora riparata. Fatto che insieme al mistero di come sia una pistola potuta finire dentro l’istituto, fa riemergere la questione sicurezza.
di Carlo Leone
di questi tempi però come dice giulio occorre dare un lavoro a tutti!
in questo caso dovrebbe prendersi un premio dalla bdm in quanto ha evidenziato una serie di lacune nei sistemi di sicurezza della banca; inoltre anche nelle procedure qualcosa non ha funzionato perchè qunado uno preleva dei soldi ci stanno delle firme da fare , il cassiere mica te li da come se niente fosse...
Un fatto delinquenziale non può mai e poi mai essere esaltato, questo a prescindere, sia ben chiaro! Però, con tutta sincerità, mi si passi il dire, che quando leggo di questi fatti provo un certo senso di rivalsa. Essendo portatore di Pace- Maker, proprio alcuni giorni fa per eseguire un'operazione in questo stesso istituto, ho dovuto prima far entrare mia moglie, perchè avvisasse gli impiegati onde togliessero il sistema di allarme e poter passare nel "cilindro vetrato di sicurezza" senza rendere troppo chiassosa e pubblica la mia entrata. Non è la prima volta che accade sia per me che per i lestofanti, ed allora qualcosa che non funziona c'è. Visto che il sistema di sicurezza fa acqua, che i ladri entrano ugualmente con facilità ed io e tanti altri come me invece con difficoltà, proporrei alla direzione di togliere la barriera e fare un "porte aperte". Risultato: che i ladri entrerebbero come fanno anche oggi, noi entreremmo con l'eguale facilità loro e l'Istituto ne beneficierebbe non avendo più le spese di gestione di quello che si continua a definire ridicolarmente come sistema di sicurezza.
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