Il GSA organizza una visita alle sorgenti di Gorgovivo
Nell’ambito dei tre giorni dedicati all’acqua, visita per capire cosa succede dietro il rubinetto
Nell’ambito dei tre giorni dedicati all’acqua con la manifestazione intitolata “Non dar da bere agli assetati”, il Gruppo Società e Ambiente è lieto di invitare soci, amici e tutte le persone interessate alla visita alle sorgenti di Gorgovivo.
Grazie alla collaborazione della Multiservizi spa che metterà a disposizione il personale, sarà possibile visitare l’impianto di Serra San Quirico. Vedremo da dove sgorga l’acqua che utilizziamo ogni giorno per bere, per cucinare, per lavarci; in questo modo sarà più facile comprendere quale mole di lavoro si nasconde dietro il nostro rubinetto di casa.
La visita si farà con mezzi propri domenica 25 ottobre. La partenza è fissata per le 8:30 davanti al San Rocco, lì ci organizzeremo e formeremo la carovana per partire. Grazie alla collaborazione del celeberrimo blogger di Senigallia “La Piaga di Velluto”, che ha mobilitato tutte le sue conoscenze, sarà possibile, con un piccolo contributo di tre euro, gustare una semplice merenda, dopo la visita, a base di pane, salame e formaggio, da bere ci sarà…l’acqua fresca appena sgorgata dalla fonte! Pensiamo che sarà una bella occasione per conoscere una realtà dalla quale dipendono tutte le nostre principali necessità, nonché l’occasione per stare assieme in modo semplice e spontaneo.
Le prenotazioni, necessarie per organizzare i gruppi di visita all’impianto, verranno prese venerdì sera dopo cena al San Rocco durante la conferenza del professor Rosario Lembo segretario del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’acqua.
Ci si potrà prenotare anche sabato mattina, sempre a San Rocco alle ore 10:00 durante la tavola rotonda dove con rappresentanti politici, dipendenti della Multiservizi e membri della società civile cercheremo di analizzare gli effetti della nuova legge varata dal governo che mette in mano ai privati il 60% dell’acqua che usiamo. Noi riteniamo che l’acqua non possa essere considerata una merce, ma che sia un diritto perché bene di vitale importanza. Poiché in gioco c’è il futuro nostro e dei nostri figli, vi invitiamo a seguire questi tre giorni di dibattito e di riflessione.
dal Gruppo Società e Ambiente
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