"La crisi indebolisce le imprese, ma le banche devono fare la loro parte"
La Presidente Cna Ostra Olivetti: "atteggiamenti trasparenti, evitare che si approfitti della situazione"
Il difficile contesto economico in cui ci si trova ad operare non deve diventare l’alibi per mettere in atto comportamenti ingiustificabili da parte delle banche e far passare ulteriori oneri a carico delle imprese.
“Ci giungono numerose segnalazioni da parte di imprenditori e soggetti privati – afferma Orietta Olivetti, Presidente della CNA di Ostra – i quali hanno ricevuto una circolare da parte del proprio istituto di credito in merito alle nuove condizioni. La comunicazione esordisce con l’abolizione della commissione di massimo scoperto sugli affidamenti (per altro attiva solo parzialmente perchè se lo scoperto di conto è continuativo per più di 30 giorni di fatto torna in essere) e prosegue con l’introduzione di una “commissione giornaliera” per chi oltrepassa l’importo di affidamento accordato, che colpisce sia imprese che privati, con il raggiungimento di cifre da capogiro se la condizione permane per alcuni giorni”.
A fronte dell’esortazione rivolta agli Istituti Bancari, sia da parte della politica che della rappresentanza sindacale, di adottare misure propedeutiche alla crescita dell’impresa e di favorire la disponibilità di risorse, abbattendo quanto più possibile i costi ad esse annesse e senza incrementare l’indebitamento che già grava pesantemente anche sui bilanci delle famiglie, un comportamento del genere appare, secondo Orietta Olivetti, “quanto mai illegittimo e fortemente speculativo. Esortiamo il mondo imprenditoriale di rivolgersi ai propri referenti delle organizzazioni di rappresentanza, per creare una rete di condivisione, che rafforzi l’azione di contrasto a provvedimenti di dubbio valore etico e morale”.
“Il nostro territorio così fortemente caratterizzato da una realtà capillare di micro-imprese, dove la conduzione aziendale viene esercitata spesso dall’intero nucleo familiare che rischia con il patrimonio personale ciò che investe in azienda, merita tutto il nostro sostegno e l’attivazione di tutti quegli interventi necessari al superamento di questo difficile passaggio”.
“Restituire la fiducia nelle proprie capacità di poter sopravvivere come impresa – conclude Olivetti – significa in questo momento poter salvare le tante famiglie che altrimenti si troverebbero senza reddito. Puntiamo al valore intangibile dell’impresa non disperdendo le competenze delle persone che operano al suo interno per far ripartire il valore economico che esse potranno di nuovo produrre. Agiamo insieme per ristabilire un clima di serenità in cui possa tornare ad emergere l’impulso creativo, lo stato nascente quale motore che alimenta la cultura del rischio e produce idee innovative per tornare ad affermare il diritto di essere imprenditore. La crisi economica trasforma la società o forse la società mondiale che si modifica velocemente ha messo in discussione processi produttivi consolidati ed ha bisogno di nuovi orizzonti: siamo però consapevoli che ogni crisi porta in seno nuove opportunità che sono pronte per essere colte. A questo auspicio la CNA vuole dare un senso ed una forma, agendo per superare gli ostacoli che si anteporranno al raggiungimento di tale obiettivo”.
da Orietta Olivetti
Presidente CNA Ostra – Ripe – Ostra Vetere
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