Simone Saltarelli ha confermato l’ottimo stato di forma visto nel mondiale ad Imola con uno spendido quarto posto nell’ultima gara del Campionato Italiano Velocità, disputata domenica scorsa al Mugello. Onore al merito anche alla Michelin, che ha consentito al Boselli Races Team di poter contare su un nuovo set di gomme sulle quali costruire un nuovo e redditizio assetto.

Partiamo proprio dalla componente pneumatici nel raccontare la giornata, dal momento che la nuova dotazione, assieme al lavoro di Ohlins ed alla sapienza di Marcello Boselli, ha consentito a Simone di potersi esprimere al meglio, già dalla prima sessione di prove libere. Tutti speravano in una prestazione che potesse consentire di raccogliere gli sforzi di una intera stagione e nell’enturage c’era chi sperava pure a salire sul podio; anche Simone ci credeva e, in effetti, non ci è riuscito per poco.

Bicchiere mezzo pieno, alla fine, perchè ci siamo esaltati nel vedere Simone confermare i primi dati strappando il terzo tempo nelle prove ufficiali e il migliore nel warm-up prima della gara; …e come ci siamo esaltati a vederlo scattare come un razzo al via, passando in testa al termine del rettilineo. Ma gli altri non sono stati a guardare. D’altra parte era in ballo anche la classifica generale e là davanti facevano sul serio. Così Saltarelli si è agganciato a Cruciani, Colucci, Magnoni, Della Ceca (pilota-rivelazione del 2009) e Petrucci.

E proprio quest’ultimo lo ha ostacolato: la bagarre fra i due, poi vinta da Simone, gli ha fatto però perdere il contatto con i quattro che nel frattempo avevano qualche decimo di vantaggio. Poi la scivolata di Colucci ha determinato la classifica finale: 1° Cruciani (neo-campione italiano), 2° Magnoni, 3° Della Ceca e 4° Simone Saltarelli.

Un podio sfiorato, quindi, che da certezze sul fatto che si possa essere molto competitivi l’anno prossimo dove Simone Saltarelli disputerà il CIV nella stessa bella ed avvincente categoria: la Superstock 1000.
 
da Team Boselli Races
Foto di Gabriele Moroni per Fotoeffimera