Senigallia, Gazzetti fa partire il traghetto per le elezioni
Presentata ufficialmente la candidatura di Primo Gazzetti a Sindaco della città. L'appoggio di Repubblicani e UdC
E’ stata presentata ufficialmente nella mattinata di martedì 13 ottobre la candidatura a Sindaco di Senigallia di Primo Gazzetti, una candidatura già annunciata oltre un mese fa cui mancava solo l’uscita in pubblico. Tanti i temi trattati durante la conferenza, tra cui anche il logo e ovviamente la scelta dei punti programmatici.
All’incontro erano presenti diversi esponenti politici a partire dal consigliere regionale Udc Luigi Viventi alla segretaria provinciale Claudia Domizio, dal collega comunale Giuseppe Gambelli al delegato regionale Pri Giuseppe Gambioli, insieme ad alcuni componenti della lista civica a sostegno del candidato Gazzetti "Senigallia nel cuore".
L’incontro è stato l’occasione per presentare sia il logo – diversi cuori tanti quanti i punti fondamentali del programma – che le tematiche che verranno affrontate dalla coalizione di centro: dal recupero dei valori umani all’attenzione per persone e città, dalla valorizzazione del territorio e l’utilizzo di energia pulita alla trasparenza amministrativa e alla partecipazione giovanile.
L’idea di fondo è quella, dopo diversi anni di impegno politico, di arrivare ad una nuova classe dirigente verso cui Gazzetti vorrebbe porsi come guida, come "traghettatore" verso le responsabilità civiche e politiche di giovani mossi da impegno e passione, allargando la base cittadina per realizzare quella che ha chiamato la "democrazia dell’alternanza" ovvero il lato positivo del ricambio di capitano, timonieri e nostromi. "La maggioranza attuale sta lavorando nell’autoreferenzialità, è ora di svegliare la città che spesso di questo non si accorge. La partita si gioca sulla formazione delle liste e da questo punto di vista noi non abbiamo nulla da temere, possiamo incidere sui comportamenti politici e far vedere come si sta nelle istituzioni".
Proprio l’aspetto morale, etico, civile e politico è il primo punto che Gazzetti ha in programma: il "recupero dei valori umani", nel senso di nuovo e sano coinvolgimento dei cittadini, rotazione del personale tecnico comunale, meccanismi di assunzione trasparenti, nonchè una contaminazione reciproca tra forze tecniche capaci, di qualunque schieramento senza pregiudizi. Contaminazione che andrà perciò ad incidere sulla formazione della Giunta considerato anche la volontà di fare attenzione alle persone e di valorizzare le risorse locali intese sia come territorio che come personale. No insomma all’affidamento a personalità esterne di incarichi rilevanti per la città, no alle grandi firme come peraltro testimoniato anche da un recente intervento sulla stampa online.
Il territorio tornerà dunque ad essere al centro del ciclone politico non solo nel suo ambito più ovvio, quello edilizio-urbanistico, ma anche per quanto riguarda il turismo e i servizi alla persona. Eliminare gli sprechi dando a Senigallia ciò che le spetta sembra essere il succo del discorso. E su questo ha già idee precise dato che si è parlato di diversificazione all’interno del settore edilizio di separare il lato pianificatorio – che dovrebbe tornare con più strumenti di competenza del Consiglio Comunale – e di quello gestionale, compito dell’assessorato all’urbanistica. La vicenda Bucci e l’ex-liceo scientifico sono nell’aria, la Complanare viene solo accennata: ma il riferimento alle ultime vicende che hanno contraddistinto la cronaca politica dell’ultimo mese è evidente anche se menzionato a bassa voce.
Anche per le questioni partecipazione e giovani ci sono in cantiere diversi progetti: da una rete wireless che copra piano piano l’intera città, ad un blog dove poter pubblicare le proposte da sottoporre al vaglio dei cittadini, un pò sul modello americano; dall’individuazione di un’area per il rilancio dell’iniziativa giovanile ad un fondo di rotazione per aiutare le giovani coppie a metter su casa, alla rivalutazione del patrimonio già esistente.
Unanime il coro intorno al candidato che fa quadrato puntanto il dito contro l’insufficienza delle forze del centro destra e contro il centrosinistra non più in grado di governare bene il territorio; fa leva la segretaria provinciale Udc Domizio sul progetto, serio, vicino alla città e al servizio del cittadino. "La scelta del primo cittadino non poteva che cadere su Primo Gazzetti" scherza invece il consigliere regionale Viventi. Nessuno si sbilancia su possibili alleanze in caso di ballottaggio, ma sarà sicuramente il nodo centrale dei prossimi mesi. Il dado è tratto.
di Carlo Leone
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