Senigallia presentato il Piano Energetico Ambientale Comunale
Approvazione all'unanimità in Consiglio, finalmente uno strumento per dare coerenza agli interventi
Giovedì 1 ottobre il Consiglio comunale l’aveva approvato all’unanimità. Se tutto andrà bene, dopo 5 anni di attuazione, il Piano Energetico Ambientale Comunale (PEAC) consentirà un risparmio energetico notevole: si parla di 6000 tonnellate di petrolio e di 18 mila tonnellate di emissioni di Co2 rilasciate nell’atmosfera in meno ogni anno.
Il Peac approvato dall’assise senigalliese si divide un due fasi: un primo passo "conoscitivo", di studio delle esigenze energetiche del territorio e delle soluzioni alternative alle problematiche attuali e di una fase operativa che passi dalla definizione della strategia alle operazioni concrete per attuare gli obiettivi preposti.
Obiettivi che, manco a dirlo, vanno ad incidere su tutti i settori dall’edilizia ai trasporti, dal residenziale all’industriale per ridurre gli sprechi, ottimizzare le risorse e sfruttare le energie rinnovabili. Obiettivi che rientrano inoltre nell’ambito del Piano Energetico Regionale e che si basano sul Protocollo Itaca Marche per quanto riguarda i parametri tecnici.
Quelli che prima erano interventi isolati e magari sconnessi (ad es. i pannelli fotovoltaici su un edificio ma non su quello adiacente) nascondevano una pecca: quella di non avere uno studio alle spalle e una regia che potesse rendere coerente ogni singolo intevento. In pratica è quello che si propone di fare il Comune adottando questo piano.
"Senigallia deve la maggior parte del consumo di energia termica al settore residenziale" afferma Fabio Polonara responsabile scientifico del progetto congiunto Strategie-Università Politecnica delle Marche. "Tra i più importanti interventi che il piano prevede c’è proprio la riduzione dei consumi delle abitazioni e l’Amministrazione Comunale in proposito ha prescritto che gli appartamenti che verranno costruiti nel nuovo quartiere Sacelit rispettino certi livelli, decisamente elevati, di efficienza energetica".
Interventi che dovranno essere sempre migliori e sempre più quotidiani, applicati ovunque per riuscire ad ottenere i risultati che il piano si propone. Grazie ad un minimo di spesa in più da parte del costruttore si possono raggiungere delle percentuali di risparmio ed efficienza addirittura fino al 45%. E questo solo per quanto riguarda il settore residenziale.
Sui trasporti, la faccenda cambia volto e si avvarrà di strumenti come piste ciclabili, riduzione del traffico e veicoli a metano tutti elementi che incidono in maniera decisa sulla questione. Anche l’illuminazione pubblica dovrà essere migliorata, ci saranno interventi sull’area della ex-discarica comunale di Sant’Angelo per convertirla in una superficie che produca energia grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici.
"Insomma – conclude l’Assessore Simone Ceresoni – un segnale forte per la città di Senigallia e che ci porta verso un modello energetico democratico in cui ognuno è responsabilizzato sulle tematiche ambientali e delle risorse".
di Carlo Leone
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