Senigallia, al via la campagna di comunicazione sulla complanare
In distribuzione 18 mila copie con la planimetria del progetto. Mangialardi: "per informare i cittadini"
Non si troveranno nelle edicole o nei bar ma quasi: in distribuzione tra pochi giorni per il progetto della complanare verranno spediti alle famiglie e ai centri sociali di Senigallia oltre 18 mila pieghevoli con presentazione e planimetria dell’intero tracciato di quella che sembra essere una delle più importanti opere degli ultimi 50 anni e su cui paradossalmente ancora i cittadini sanno poco o nulla.
In accordo con Anas, Autostrade e Spea, il Comune ha sviluppato una ortofoto (fotografia aerea) della città su cui ha stampato il disegno dell’intero progetto della complanare, con annesse planimetria, sezione, disegni prospettici e indicazioni stradali di riferimento per permettere ai cittadini di capire come verrà "rivoluzionata" la viabilità e soprattutto quali zone sono maggiormente interessate.
A svelarci il progetto è l’Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Maurizio Mangialardi e il dirigente ai servizi generali Paolo Mirti i quali hanno reso pubblico anche un link sulla home page del sito del Comune con la documentazione esemplificativa e "un’ortografia del 2006 su cui sono stati inseriti elementi riconoscibili come lo stadio, l’ospedale, le strade" più importanti, insomma quegli elementi che possono dare un aiuto ed essere di riferimento per tutti. Per informazioni, indicazioni, suggerimenti è inoltre attivo un indirizzo di posta elettronica urbanistica@comune.senigallia.an.it.
Una campagna informativa in nome della chiarezza sembra essere quella annunciata nella mattinata di giovedì 1 ottobre nella Sala Giunta del Comune di Senigallia. "Fino ad ora c’erano stati interventi di parte e puntuali su questioni tecniche che avevano creato solo ansia tra i senigalliesi" afferma l’Assessore e candidato a prossimo Sindaco di Senigallia. Per ora ci saranno solo il posizionamento e l’organizzazione dei cantieri sul territorio, con la delimitazione delle aree (già iniziata da tempo per la verità, Ndr) perchè ancora bisogna procedere alla bonifica del terreno dagli eventuali residui bellici che possono ancora essere rimasti sotterrati. Il lato monte è stato già "scansionato" e ripulito, ora tocca al lato est, quello verso il mare.
I tempi di realizzazione vanno da 24 mesi (quelli promessi da Spea Autostrade) e 36 (quelli previsti nel progetto) e riguardano solo il tratto nord della Bretella di Adduzione, cioè il tratto che va da Strada della Marina fino al casello autostradale.
In cantiere – nel senso metaforico del termine – ci sono anche le questioni dei tiranti che servono per puntellare la galleria artificiale di Borgo Coltellone (questione annessa: le vibrazioni per le famose "case della domenica" dato che i tiranti si andrebbero a sistemare sotto le fondamenta) e il ponte di via Po (altezza della struttura, delle barriere, dei guard rail) che sono state segnalazte dal Comune alla Spea per cercare un’alternativa che potesse "accontentare tutti nonostante non ci siano condizioni di pericolo per le abitazioni".
Rimane ancora aperta la questione degli espropri, ma – spiega ancora Mangialardi – "è stata chiarita la situazione procedurale e il Comune si batterà per far ottenere ai residenti il giusto riconoscimento. Sugli indennizzi la normativa è chiara: viene fatta una prima ofefrta provvisoria sulla base del Vam, il Valore Agricolo Medio. Poi tramite controlli, sopralluoghi, comunicazioni degli interessati e altri elementi verrà elaborata una seconda offerta che sarà calibrata sul valore di mercato. Molti hanno già accettato l’indennizzo proposto".
di Carlo Leone
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