Morto per infarto lo speleologo senigalliese Maurizio Montalbini
Celebri in tutto il mondo i suoi esperimenti antropologici sull'isolamento spazio-temporale
Lo speleonauta Maurizio Montalbini è morto, stroncato da un infarto, nella giornata di sabato 19 settembre, mentre si trovava in un bar nella frazione Pie’ di Casavecchia di Pieve Torina (Macerata).
Montalbini, 56 anni, era nato a Senigallia ed era salito più volte agli onori della cronaca per i suoi molteplici esperimenti di isolamento spazio-temporale, restando per mesi chiuso in grotte senza alcun contatto con il mondo esterno e dedicandosi allo studio di fenomeni come l’insonnia, lo stress, la percezione umana del tempo.
La morte dello studioso e speleologo colpirà sicuramente la comunità scientifica mondiale, presso cui il nome di Maurizio Montalbini era divenuto celebre dopo le esperienze nelle grotte di Frasassi (AN), ad Acquasanta Terme (AP), sotto il Monte Nerone (PU), ma anche negli Stati Uniti: esperimenti speleo-antropologici che si sono susseguiti dal 1986 al 2007, con cui Montalbini ha dato il suo apporto anche a missioni spaziali, simulando nella base sperimentale Underlab le condizioni di vita degli astronauti in orbita.
Anche l’illustre Enciclopedia Britannica riporta sulle proprie pagine il lavoro svolto da questo encomiabile senigalliese, che prima di dedicarsi alla ricerca scientifica ha fondato nel 1972 e diretto per un decennio la comunità per tossicodipendenti e psicolabili "L’Uomo Nuovo".
di Luca Ceccacci
porgo le mie sentite condoglianze, alla famiglia.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!