Erano già riusciti ad incassare 200mila euro, ed altri tre contratti sono stati bloccati allo scattare della denuncia, senza la quale dei coniugi camerunensi di 40 anni residenti a Barbara avrebbe potuto incassare fino a 500mila Euro. Il tutto grazie ad una maxitruffa attuata ai danni di alcune agenzie assicurative.

I due infatti avevano stipulato contemporaneamente delle polizze vite ‘caso morte’ presso diverse agenzie assicurative, entrambi a nome dei genitori che si sarebbero trovati in Italia, sempre secondo i loro fraudolenti piani, per ricongiungimento familiare. In seguite i due truffatori fingeva le morti dei genitori, rispettivamente causate da punture d’api ed investimento da parte di un camion.

Avrebbero continuato chissà quanto ad inscenare la lugubre frode, se la Guardia di Finanza di Ancona non avesse perquisito, durante l’operazione “Zombie”, l’appartamento dei due, a Barbara, dove sono stati trovati dei filmati in cui i ‘morti’ (riconosciuti grazie alle foto presentate alle compagnie d’assicurazione) prendevano parte al funerale di un loro parente a Doula in Camerun.

La coppia di truffatori è stata denunciata per truffa, frode assicurativa e falso. Tutt’altro che sprovveduti i due, hanno saputo approfittare dell’assenza di trattati di cooperazione in materia giudiziaria civile e penale con gli Stati del Nord Africa, e quindi anche con il Camerun.

Le indagini dei finanzieri intanto proseguono,  con l’intento di scoprire altri eventuali inganni nei confronti di altre agenzie.

Di Eleonora Bigelli