Allarme droga: lo spaccio è anche su internet
Conferenza internazionale progetto "Psychonaut Web Mapping" in Regione
Si è svolta presso il palazzo Li Madou della Regione Marche la Conferenza internazionale sul progetto “Psychonaut Web Mapping”, organizzata dal servizio regionale Salute, in collaborazione con l’Asur di Urbino e l’alto patrocino del dipartimento politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’incontro ha voluto sottolineare l‘importanza di divulgare il progetto finanziato dalla Unione Europea con l’obiettivo di sviluppare sia un sistema web scanning che un database per catalogare nuove sostanze psicoattive sulla base delle informazioni presenti su Internet.
Infatti, in questi ultimi anni si è assistito in Italia, e in altri paesi europei, al progressivo incremento dell’utilizzo di nuove droghe, sia di origine vegetale che sintetica. Parallelamente si è sviluppato un nuovo tipo di vendita e propaganda informativa sul web che rende facile sia l’ acquisto di queste sostanze che l’acquisizione di nuove notizie relative a preparazione, modalità e dosaggi di assunzione.
Il commercio elettronico dei composti psicoattivi mediante internet contiene elementi di maggiore pericolosità, in quanto avviene in un ambito di elevata discrezione che rende difficili eventuali controlli da parte delle autorità. L’e-commerce permette di reperire una vasta gamma di prodotti a prezzi concorrenziali tutelando la privacy del cliente. Psychonaut Web Scanning mira all’identificazione, il più precocemente possibile, di nuove sostanze circolanti sul mercato illecito e che divengono oggetto di consumo, nel tentativo di arginarne la diffusione e limitarne la pericolosità attraverso un tempestivo sistema di allerta.
Nelle Marche ci sono circa 4mila utenti che fanno ricorso ai servizi per le dipendenze di cui l’83% sono maschi, il 17% femmine e negli ultimi anni si registra un trend molto crescente sull’utilizzo di droghe da parte degli ultraundicenni. La prevalenza delle sostanze utilizzate sono per il 75% oppiacei, il 9% cocaina, 12% cannabinoidi e la restante percentuale droghe sintetiche. La rete sanitaria attraverso 9 dipartimenti, 13 servizi dipendenze, 31 strutture riabilitative residenziali, 12 strutture semiresidenziali e 9 servizi di prossimità con unità di strada, agisce con 221 operatori pubblici e 113 del privato. Il budget a disposizione si attesta sui 20 milioni di euro annui e rappresenta l’1,04% della spesa sanitaria complessiva.
Alla conferenza hanno partecipato, oltre i membri dell’Emcdda (European Monitoring Centre For Drugs and Drug Addiction), anche i rappresentanti del gruppo di lavoro del Psychonaut Web Mapping di sette paesi (UK, Portogallo, Norvegia, Belgio, Finlandia, Spagna e Germania) che insieme all’Italia hanno contribuito allo sviluppo del progetto stesso.
Dalla Regione Marche
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