Torna "Forza Venite Gente" alla Fenice di Senigallia
Venerdì 18 sale di nuovo sul palco la compagnia di Destate la Festa
Prima di tediare eventuali lettori che dovessero imbattersi su questo pezzo, lasciando la lettura a metà e nel considerare che la pubblicità è l’anima del commercio, con questo timore, voglio subito evidenziare e consigliare di leggere la cosa più importante di tutto quanto poi seguirà: Venerdì 18 alle ore 18,15 al Teatro LA FENICE di Senigallia, i ragazzi di “DESTATE LA FESTA”, si riproporranno, dopo lo strepitoso successo avuto alla Rocca di Senigallia, nella replica di “FORZA VENITE GENTE”.
Il titolo è già di per se un invito, che sarebbe da considerare come una vera occasione perduta, qualora esso cadesse nel vuoto. Vi perdereste due ore di sano spettacolo !!
Il musical originale nasce nel 1981 per la regia e sceneggiatura di Paolicelli-Castellacci. Il musical narra la vita di San Francesco, vista dagli occhi del di lui padre, con tutti i dubbi e gli scontri generazionali che si possono incontrare tra un padre ed un figlio. Una storia di ieri valida anche ai giorni nostri. Ma il tutto, attenzione, è posto in chiave allegra, con l’inserimento, come i musical ci insegnano, di inserimenti ballati e cantati, oltre alle solite parti recitate con piglio professonistico.
Attori, cantanti, ballerini, costumisti, sceneggiatori, tutti provenienti dalla ormai affermata e datata compagnia dei Ragazzi di Destate la Festa, uniti e controllati nel loro dirompente entusiasmo (un pompiere è sempre bene che ci sia per riportare alla realtà) da Don Andrea Franceschini della Pastorale Giovanile di Senigallia. E questi i loro nomi con il personaggio da loro rappresentato, con la speranza di non averne dimenticato qualcuno: Emanuele Piazzai (S. Francesco), Francesca Berardi (S. Chiara), Davide Nataloni (Bernardone), Maria Savini (Cenciosa), Francesco Piazzai (Diavolo), Rodolfo Papini ( Frate Lupo), Giorgia Giacomini (Sorella Provvidenza), Irene Piazzai (Sorella Povertà), Eleonora Giovanotti (Angelo Biondo), Sofia Lucchetti (Luna), Giada Mancinelli (Sole), Marco Belogi (Frate Leone), Pierluigi Piaggesi (Capo Cavaliere), Roberto Tarsi (Amico di S. Francesco). Da non tralasciare lo spettacolo dentro lo spettacolo per l’inserimento anche di sbandieratori. Costumi e scenografie tutte fatte in casa.
Sarebbe quasi superfluo il dirlo, ma preferisco farlo, vista che la tecnologia di oggi induce a volte a barare, che la musica sarà suonata completamente dal vivo dall’orchestra composta da 14 elementi per la direzione e con gli arrangiamenti di un ventenne: DAVIDE CAPRARI. I cori e le voci soliste saranno invece diretti da CATERINA MANCINELLI, mentre la recitazione e la responsabilità dei dialoghi, cadranno tutto sulle spalle di DAVID BERARDI. Per le coreografie, andiamo sul tranquillo: tre nomi si affiancano dividendosi più che le responsabilità, il piacere degli applausi a scena aperta, che sicuramente non mancheranno, rammentando il successo già avuto alla Rocca: SIMONA SENSINI – LUISANNA GRESTA – SIMONA BRECCIAROLI.
Ho lasciato per ultimo il menzionare questo nome, non perché ultima in valore, ma anzi forse proprio per darle un più ampio risalto a chi è e resta il “padre-organizzatore dello spettacolo”, colui e nel nostro caso colei, che può esaltare o meno un’opera con il suo lavoro fatto di attenzione, sensibilità, ricerca della perfezione: la regista, che nel nostro caso è romana e risponde al nome di SIMONA SENSINI.
Onde evitare che qualcuno pensi che il mio sia un ottimismo facilmente trasferibile su carta, ma poi la realtà è tutt’altra cosa, posso solo dire che la mia sicurezza sulla bontà di quello che sarà l’esito finale, nasce innanzi tutto dall’inconfutabile successo avuto nella precedente presentazione e per il fatto che ho seguito da vicino le varie prove che si sono susseguite in questi giorni e che cesseranno qualche ora prima dello spettacolo.
Con tutta sincerità, quando ho assistito alle ultime prove, a cui mi aveva invitato Luisanna, all’inizio sono rimasto un po’ scioccato, per la confusione che ivi regnava. Ero circondato da indumenti, scarpe, scarpette, bottigliette d’acqua, fresche risate e tanta, tanta carica emotiva. Riuscivo ad udire solo la Luisanna con i suoi continui conteggi e 1 e 2 e così fino ad otto o l’instancabile cantilenare del suo seguire i vari passi con il “COSI’…COSI’…COSI’…”. Poi la musica ed il coro si sono introdotti nelle prove e lo spettacolo ha iniziato a prendere forma e vita. Ed è allora che anche io ho ripreso quella sicurezza che per un po’ mi aveva abbandonato ed ho pensato che da quei due posti riservatemi dalla Luisanna, mi godrò certamente e nuovamente un gran bello spettacolo. Ancora due inviti: uno a “FORZA VENITE GENTE” ed uno a contestarmi sulla veridicità della valenza dello spettacolo in toto e su quella più specifica dei vari componenti del cast.
Da Franco Giannini
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