Si esplorano deliziosi abbinamenti tra pani dichiarati presidio e i migliori prodotti del territorio in cui vengono realizzati durante i laboratori. I pani presidio Slow Food caratterizzano anche uno dei percorsi delle “Strade del pane”, tema della IX edizione di Pane Nostrum. Il 18 settembre inoltre, in anteprima si terrà presentazione del libro "Fame di pane". Intervengono le autrici Giusi Quarenghi e Alessandra Mastrangelo.

Terra, acqua, fuoco, aria, ma soprattutto pazienza, fantasia, attesa, attenzione. Il pane, alimento semplice e diffuso in tante culture del mondo, è il frutto di una sapiente alchimia di elementi e gesti che uniscono l’uomo alla natura nel rispetto dei tempi. Quel “tempo” che ispira le attività di Slow Food, partner solidissimo di “Pane Nostrum”, Festa internazionale del Pane a Senigallia dal 17 al 20 settembre. Una collaborazione che quest’anno si rafforza e amplia attraverso diverse iniziative, dai Laboratori del gusto intrapresi nel 2006 con notevole successo, a uno dei percorsi legati al tema della IX edizione “Le Strade del Pane”: i pani dei presìdi italiani.

Inoltre, nell’ambito di questa collaborazione, in anteprima a “Pane Nostrum”, venerdì 18 settembre alle 17.30 nell’aula didattica sul Prato della Rocca, sarà presentato Fame di pane – Seimila anni di storie (Slow Food Editore). Il libro è il terzo volume della collana “Per mangiarti meglio” nata per proporre a un pubblico giovanissimo i temi cari a Slow Food, con stile, linguaggio e illustrazioni adeguati. Le illustrazioni sono di Daniela Villa. Interverranno a Senigallia le autrici Giusi Quarenghi, scrittrice specializzata in libri per l’infanzia, vincitrice del Premio Andersen come migliore autrice nel 2006 e Alessandra Mastrangelo, bibliotecaria, collabora da anni con Slow Food Editore.

Dopo aver raccontato e descritto pane e pani – azzimi, cotti al vapore, bolliti, scuri, spessi, sottili, enormi, farciti – il libro propone ai lettori esercizi e attività collegati alla degustazione, per prendere confidenza con i sensi e scoprire quante e quali conoscenze si possano mettere in atto grazie a essi, fino a capire perché un pane è diverso da un altro.

I consueti attesi e richiesti Laboratori del Gusto con Slow Food Marche in collaborazione con Pane Nostrum si svolgono a Palazzetto Baviera tutti i giorni alle 19.30 e quest’anno si occupano di "Pane e Territori", le culture alimentari sulle strade del pane. Ogni sera si potrà imparare ad abbinare i pani, ad accompagnarli con salumi, formaggi e grandi vini. In particolare quest’anno si esploreranno alcuni prodotti di eccellenza delle zone ospiti grazie appunto al percorso tematico sui pani presidio Slow Food. I pani italiani dichiarati presidio sono 6: la Marocca di Casola, il Testarolo artigianale pontremolese, il pane di patate della Garfagnana tutti della Toscana, il Pane tradizionale dell’Alta Murgia in Puglia, il Pane tradizionale di Lentini in Sicilia e infine il Ur-Paarl della Val Venosta in Trentino Alto Adige.

Giovedì 17 si inizia dunque con il pane detto Marocca di Casola e la Lunigiana. Si tratta di un pane di castagne tipico di Casola in Lunigiana (Massa Carrara in Toscana). Venerdì 18 settembre, l’attenzione si sposta sul Testarolo e il Pontremolese, sabato 19 sul Pane nero di Lentini e il Ragusano, infine domenica 20 l’Ur-Paarl incontra le Marche. I Presidi Slow Food italiani sono 177 e coinvolgono oltre 1300 piccoli produttori: contadini, pescatori, norcini, pastori, casari, fornai, pasticceri. Sono esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali, sul rispetto delle stagioni, sul benessere animale. “Pane Nostrum” è un “appuntamento con la qualità, la tipicità ed i sapori delle tradizioni panificatorie delle varie regioni d’Italia e del mondo”.

“Pane Nostrum” è una manifestazione del Comune di Senigallia (Assessorato alle Attività Economiche), Confcommercio e CIA della Provincia di Ancona, realizzata in collaborazione con Camera di Commercio di Ancona, Provincia di Ancona Assessorato all’Agricoltura, Regione Marche Assessorato Agricoltura.