La CNA organizza il convegno “Con le Piccole Imprese riparte l’Italia”
Pronti per eleggere la nuova Presidenza per la zona di Ostra, Ripe e Ostra Vetere
“Con le Piccole Imprese riparte l’Italia”: è il tema dell’incontro organizzato dalla CNA, in occasione dell’assemblea congressuale della sede di Ostra che si svolgerà giovedì 17 settembre alle ore 21,00 ad Ostra presso la sala Grande del Palazzo Comunale. Al termine verrà nominata la nuova Presidenza che fa riferimento alla zona di Ostra, Ripe e Ostra Vetere.
Il titolo dell’incontro è molto chiaro: l’artigianato e la piccola impresa sono il motore della nostra economia e rappresentano il 95% del tessuto produttivo. In questi anni è stata la piccola impresa a creare nuova occupazione, assorbendo gran parte della domanda di lavoro.
Se non si sostiene in modo efficace la piccola impresa non c’è alcuna prospettiva di ripresa né per il nostro territorio né per l’intero Paese. Questo è il messaggio chiaro che la CNA intende dare agli interlocutori che saranno presenti all’incontro di giovedì sera ad Ostra.
Parteciperanno il Sindaco di Ostra Massimo Olivetti, il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello, il Sindaco di Ripe Fausto Conigli, l’Assessore Regionale Fabio Badiali ed il prof. Ilario Favaretto docente di Economia Regionale all’Università di Urbino.
La CNA sta sviluppando la propria azione politico sindacale affiancando le imprese e indicando le scelte, le strategie e le soluzioni per superare questo momento.
“Contro la crisi bisogna intervenire subito! – interviene Orietta Olivetti presidente uscente della sede di Ostra – c’è bisogno di soluzioni, di atti immediati, semplici e concreti, che consentano a tutte le imprese di affrontare le difficoltà della crisi. La tenuta sociale dell’Italia e del nostro territorio dipende dalla tenuta del sistema delle piccole imprese. Non si può perdere altro tempo”.
Molte e varie le proposte della CNA. Rivedere gli studi di settore, ridurre gli acconti di imposta, estendere l’IVA per cassa anche per le imprese con ricavi superiori a 200.000 Euro, bloccare per dodici mesi, per le imprese in crisi, le rate di mutui e finanziamenti, diminuire drasticamente gli oneri bancari, sospendere i criteri di Basilea II per aumentare il credito alle piccole imprese SEMPLIFICARE e limitare gli oneri burocratici, abbassare i premi INAIL, istituire una quota dedicata alle piccole imprese negli appalti pubblici, rafforzare gli strumenti a tutela del rispetto dei termini di pagamento tra imprese, compensare i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione ed allargare i criteri per la detassazione degli utili reinvestiti.
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