L’irresistibile profumo di pane caldo appena sfornato in piazza, portato dalla brezza marina di settembre, sta per attraversare l’elegante città roveresca sulla morbida spiaggia di velluto marchigiana.

Senigallia torna a vestirsi da “città dell’arte bianca” e a ospitare “Pane Nostrum”, Festa internazionale del Pane a ingresso libero arrivata alla IX edizione, dal 17 al 20 settembre.

Quattro giorni grazie ai quali imparare a riconoscere i pani, le tradizioni, i segreti, sia teoricamente che in pratica, ovvero ammirando e ascoltando i panificatori all’opera, ma anche mettendo direttamente le proprie mani in pasta e realizzando il proprio pane, prima di gustarlo in tante varianti gustose. Quattro giorni per scoprire in modo originale il cuore di una delle più belle città delle Marche, con le sue architetture storiche, i suoi percorsi quotidiani, la sua rinomata spiaggia di sabbia fina sull’orizzonte adriatico. Tutti i giorni da giovedì 17 a domenica 20 settembre, la Festa internazionale del Pane coinvolge la bellissima Piazza del Duca, la Rocca Roveresca e Piazza Manni, con lo spettacolo dei forni a cielo aperto e dei maestri panificatori, i corsi gratuiti di panificazione per adulti e bambini, le attività correlate tra laboratori, degustazioni, area food, area acquisto, mostre. I visitatori possono passeggiare e assaggiare, chiedere notizie sui pani, suggerimenti, tecniche, ricette, acquistare prodotti ancora caldi appena sfornati, partecipare ai laboratori e ai corsi per imparare a fare il pane, sempre richiestissimi con persone in arrivo da tutta Italia e molti turisti stranieri (quest’anno tra i primi a iscriversi ci sono dei canadesi).

“Pane Nostrum” è un affascinante viaggio consapevole attraverso i sapori, i profumi, le fragranze, la storia, le usanze, la geografia del pane, ma anche un’occasione di riflessione pratica e concreta su alimentazione corretta e consapevole a partire da un alimento fondamentale che accomuna le culture del mondo. Ogni edizione si focalizza su un tema o un’area geografica da approfondire.

La IX edizione che sta per aprirsi dal 17 al 20 settembre, invita il pubblico lungo “Le Strade del Pane”, percorsi nella panificazione d’Italia e d’Europa. Quattro strade attraverso l’Italia e oltre i suoi confini. Si inizia incontrando i pani italiani dichiarati presìdi Slow Food (la Marocca di Casola, il Testarolo artigianale pontremolese, il Garfagnino pane di patate della Garfagnana tutti della Toscana, il Pane tradizionale dell’Alta Murgia in Puglia, il Pane tradizionale di Lentini in Sicilia e infine il Ur-Paarl della Val Venosta in Trentino Alto Adige), poi il Pane Etneo tradizionale in arrivo da Nicolosi (Catania), città ospite di Pane Nostrum 2009, accanto alla Mafalda Siciliana con il sesamo, alla Schiacciata con olive nere, alla Granita, ai biscotti. Nell’ambito di questa ospitalità, tutti i giorni a Pane Nostrum si esibirà il gruppo folcloristico “Le Ginestre dell’Etna” con canti e balli di tradizione. E ancora ci saranno la focaccia Cudduruni, i pani di filiera marchigiani e quelli realizzati da panificatori che possono fregiarsi del “Marchio Qualità Panifici Provincia di Ancona” della Camera di Commercio, fino a Cottage floured, Bloomer Seeded Bread, Baguette, Traubenbrote, ecc, deliziosi pani europei, tedeschi, francesi, inglesi in collaborazione con le scuole di panificazione delle città europee gemellate con Senigallia: Sens (Francia), Chester (Inghilterra), Lörrach (Germania) e il locale Istituto alberghiero Panzini.

I forni in piazza dove i panificatori impastano, danno forma, infornano e sfornano, sono accesi dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 21, a eccezione della prima giornata nella quale si accendono alle 17.30 e della penultima, nella quale i forni restano accesi oltre il consueto orario e si continuerà a sfornare prelibatezze per tutta la serata fino alle 23.

I corsi gratuiti di panificazione per adulti prevedono una parte teorica e una pratica, si svolgono in due turni in un’aula didattica apposita tutti i giorni dalle 18.30 alle 20.30 con i maestri panificatori Signorelli e Rapisarda di Nicolosi (Sicilia) e dalle 21 alle 23 con i maestri panificatori Verter Cuffiani (Romagna) e Antonio Cipriani (Toscana). Per questi corsi è necessaria la prenotazione al 338.4861951, dati i posti limitati e la grande richiesta.

A “Pane Nostrum” si pensa anche a chi non può mangiare pane e la collaborazione con l’AIC (Associazione Italiana Celiachia) si rinnova per il terzo anno proponendo un laboratorio di cucina senza glutine, assaggi e un incontro per orientarsi nei prodotti pensati per i celiaci. I bambini invece giocano a fare il pane nel laboratorio “Mani in pasta!” dalle 15.30 alle 17.30 (non è necessaria la prenotazione), con il maestro panificatore Matteo Borroni del “Panificio Eredi Borroni” di Potenza Picena (MC).

Per i più giovani, c’è anche il percorso riservato alle scuole, nelle mattine dei giorni 17, 18 e 19, che prevede un corso di panificazione, un incontro teatrale/didattico con Luca Ardenghi dell’associazione culturale Anima Mundi e la visita alla mostra “Lavica – l’oro dell’Etna”, allestita  a Palazzo del Duca. In mostra alla Galleria Expo Ex si può ammirare “Lo Spirito della Montagna”, mentre in Piazza Manni torna il “covo”, la Cattedrale di grano realizzata dai cittadini di Campocavallo che quest’anno riproduce San Basilio nel cuore di Mosca, meglio nota come chiesa dell’Intercessione o ancora cattedrale Pokrovsky.

Le occasioni per degustare e mangiare sono diverse. Quest’anno l’area food in Piazza del Duca è dedicata a Pane & Vino (giovedì aperta dalle 18 alle 22.30 e negli altri giorni dalle 12 alle 22.30). Si potrà pranzare, cenare, fare merenda con tutte le più succulente combinazioni di pane e… Ci saranno panini e prodotti marchigiani, accompagnati da degustazioni di vini marchigiani a cura dell’A.I.S. Associazione Italiana Sommelier Marche Delegazione di Ancona, ma anche delizie italiane come il pane con la Granita siciliana, il Cuccalar del Trentino e altri tipi di cibo semplice, cibo da strada non meno delizioso di quello da consumare con le formalità della tavola.

Per chi invece non vuole rinunciare alla tavola, Pane Nostrum torna a proporre “Il pane in cucina” e i Laboratori del gusto con Slow Food Marche. Tre trattorie di Senigallia, Hostaria La Posta, Trattoria La Muta e Trattoria Rimante, proporranno infatti menù dedicati a “Il pane in cucina”, ovvero cucina contadina e fantasia, l’arte del riutilizzo del pane raffermo per cucinare ottime zuppe, pancotti, bruschette e altri sorprendenti gustosi piatti. I Laboratori del gusto si svolgono invece come sempre a Palazzetto Baviera, dove tutti i giorni alle 19.30 si imparano abbinamenti. In particolare quest’anno si esploreranno alcuni prodotti di eccellenza delle zone ospiti grazie al percorso tematico sui pani presidio Slow Food: Marocca e la Lunigiana, il Testarolo ed il Pontremolese, il Pane nero di Lentini e il Ragusano, l’Ur-Paarl incontra le Marche.

La collaborazione con Slow Food permette anche di presentare in anteprima il 18 settembre alle 17.30, il libro per ragazzi Fame di pane – Seimila anni di storie (Slow Food Editore), terzo volume della collana “Per mangiarti meglio”. Le illustrazioni sono di Daniela Villa. Interverranno le autrici Giusi Quarenghi e Alessandra Mastrangelo. Quest’anno Piazza del Duca ospita poi il percorso allestito dalle associazioni professionali agricole della Provincia di Ancona (CIA e Copagri), tra realtà produttive locali e prodotti eccellenti del territorio marchigiano: olio, miele, vino, salumi, marmellate, formaggi e altri prodotti tipici e tracciabili. L’ingresso alla manifestazione è gratuito, così come i corsi di panificazione.

“Pane Nostrum” è un “appuntamento con la qualità, la tipicità ed i sapori delle tradizioni panificatorie delle varie regioni d’Italia e del mondo”.

da Ufficio Stampa Pane Nostrum