Un programma ricco di eventi caratterizza Pane Nostrum: la kiermesse senigalliese dedicata al pane giunta ormai alla sua nona edizione. Anche le città gemellate Sens, Lorrach e Chester arriveranno a Senigallia con dei giovani fornai e degli stand dedicati alle loro culture.

Il cuore storico della città verrà invaso da giovedì 17 settembre, per quattro giorni, dai profumi delle prelibatezze che i mastri fornai prepareranno per turisti e residenti. Piazza del Duca, la Rocca Roveresca e Piazza Manni saranno, quindi, al centro dell’attenzione nazionale e non solo.

Oltre alle associazioni di categoria, da sempre interessate alla manifestazione, Slow Food Marche schiaccia l’acceleratore sull’iniziativa con le strade del pane e i laboratori del gusto. Senigallia è la città che vanta un maggior numero di panifici con il marchio di qualità della Camera di Commercio.

Non ci si dimentica di chi non ha la possibilità di mangiare il pane tradizionale a Pane Nostrum: una sezione della festa sarà dedicata esclusvamente a chi soffre di celiachia con laboratori speciali di cucina, assaggi di piazza senza glutine ed una serie di informazioni indispensabili per orientarsi fra i cibi senza glutine.

Oltre alla tavola anche la cultura sarà al centro della kermesse, in anteprima nazionale verrà presentato a Senigallia "Fame di Pane – Seimila anni di storie" il libro scritto da Giusi Quarenghi e Alessandra Mastrangelo e pubblicato da Slow Food Editore.

Forni accesi e tanta soddisfazione per il Sindaco che dichiara: "Abbiamo fatto nascere la manifestazione per Senigallia e per il territorio alla nona edizione abbiamo la certezza che è un evento che funziona!". "Non poteva essere altrimenti, ero certo già dalla prima edizione che con il tempo avrebbe acquistato un successo internazionale" fa eco l’assessore alle finanze Michelangelo Guzzonato.

Intanto si moltiplicano in Italia le manifestazioni che in qualche maniera si ispirano a Pane Nostrum. Questa edizione sarà dedicata alle "strade del pane" con i percorsi della tradizione panificatoria d’Italia e d’Europa.

Di Alberto Bartozzi