Buona cucina, enogastronomia, green economy, fiere, fitness, relax e benessere: sono queste le attività che caratterizzano lo stile di vita a Senigallia e che stimolano la vivacità imprenditoriale territoriale, nonostante la crisi.

I senigalliesi non rinunciano al mangiar bene e alle tradizioni gastronomiche: Confartigianato ci rivela, infatti, che nell’ultimo anno c’è stato un aumento del 3% nel settore dell’alimentazione di qualità. “Il turismo enogastronomico, ovvero il mangiar bene unito alla qualità dei nostri territori, – ci dice Giacomo Cicconi Massi, Responsabile Provinciale Turismo di Confartigianato – rappresenta  a livello nazionale un giro d’affari di oltre 4 miliardi di euro e i prodotti tipici sono al centro di questo movimento. Senigallia assieme al suo territorio ha saputo, grazie alle sue eccellenze, valorizzare ed investire su questo binomio creandovi attorno iniziative, eventi e manifestazioni che sono state il vero motore del nostro turismo”.

Un “turismo del gusto” si potrebbe dire con la duplice funzione: in primo luogo come attrattiva turistica per altro non facilmente imitabile, e poi come mezzo di qualificazione e promozione dell’eccellenza dei nostri prodotti. “Il fascino di un prodotto tipico di grande qualità e di un paesaggio unico rappresentano un bene immateriale che crea valore per l’intero territorio”.

Anche la coscienza ecologista si fa strada nelle abitudini dei senigalliesi e la green economy si afferma come motore di iniziative imprenditoriali: gli artigiani delle costruzioni e dell’istallazione di impianti per la casa sostenibile sono aumentati notevolmente, seguiti da una crescita delle imprese verdi che si occupano di disinquinamento, pulizia delle aree pubbliche, creazione e manutenzione dei giardini e spazi verdi. “La green economy che comprende al suo interno l’energia rinnovabile, l’efficienza energetica, la depurazione, la gestione dei rifiuti insomma tutto ciò che ruota attorno alla sostenibilità in senso lato – continua Cicconi Massi – ha negli artigiani gli interpreti e i promotori, grazie alle loro micro e piccole aziende diffuse su tutto il territorio, di questi processi produttivi e culturali. I dati positivi di nuove aziende che investono ed aprono su questi settori rappresentano un contrasto alla crisi e un punto di partenza che ci fa ben sperare”.

Inoltre, i senigalliesi, dichiara Confartigianato, pensano al loro benessere fisico, infatti il 30% di loro pratica uno sport, mentre un buon 40% afferma di praticare attività fisiche quali aerobica, palestra e nuoto. A farla da padrone sono gli attrezzi di cardio-fitness come cyclette e tapis roulant; la vera novità degli ultimi anni è invece rappresentata dallo spinning, una sorta di corsa ciclistica indoor. Di grande attrazione anche servizi aggiuntivi come sauna e bagno turco, che possono completare e arricchire le tradizionali sedute di allenamento.

dalla Confartigianato Senigallia