L’arte del pane a Senigallia con la festa internazionale "Pane Nostrum"
Quattro giorni di sapori e profumi con i forni a cielo aperto e i laboratori del gusto
Quattro giorni di arte bianca a Senigallia con “Pane Nostrum”, festa internazionale del Pane (ingresso libero), dal 17 al 20 settembre tra Piazza del Duca, Rocca Roveresca e Piazza Manni, arrivata alla IX edizione. Già aperte le iscrizioni ai corsi gratuiti di panificazione, quest’anno con la novità della parte pratica che accompagna quella teorica.
La spiaggia di velluto marchigiana torna a profumarsi di pane fragrante grazie a “Pane Nostrum”, la festa internazionale del Pane organizzata da Comune di Senigallia, Confcommercio e CIA della Provincia di Ancona, in collaborazione con Camera di Commercio di Ancona, Provincia di Ancona Assessorato all’Agricoltura, Regione Marche Assessorato Agricoltura.
“Pane Nostrum” è un viaggio consapevole attraverso i sapori, i profumi, le fragranze, la storia, le usanze, la geografia del pane, con laboratori e corsi, aree di panificazione e di degustazione e tante altre attività che ogni anno richiamano cittadini e turisti. Si riaccendono i forni a cielo aperto in Piazza del Duca dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 21 (a eccezione della prima giornata, giovedì, con inizio dalle 17 e della penultima, sabato, con orario prolungato fino alle 23).
Riprendono i corsi di panificazione gratuiti per imparare a fare il pane, quest’anno con la novità della parte pratica che accompagna quella teorica. I corsi per adulti sono gratuiti ma è consigliabile prenotare dato che i posti sono limitati. Tra le prime richieste di prenotazione ci sono alcuni turisti canadesi in visita nelle Marche, impazienti di vivere questa curiosa interessante esperienza turistico-culturale. Anche quest’anno ci sono corsi per chi è intollerante al glutine, ovvero i celiaci, in collaborazione con l’AIC. Così come ci sono i laboratori pomeridiani per bambini e le attività e i corsi riservati alle scuole la mattina.
Impossibile che il profumo del pane non stimoli l’acquolina in bocca ed ecco allora le diverse occasioni per soddisfare il palato: un’area food dedicata a “Pane & Vino”, i ristoranti “Il pane in cucina” e i Laboratori del gusto con Slow Food Marche. Tra le iniziative collaterali all’evento in collaborazione con alcuni ristoranti di Senigallia c’è anche “Il pane in cucina”, l’arte contadina dell’utilizzo del pane raffermo proposto nei fantasiosi gustosi menù di Hostaria La Posta, Trattoria La Muta e Trattoria Rimante di Senigallia. Il Palazzetto Baviera torna invece a ospitare i Laboratori del gusto di Slow Food Marche, tutti i giorni alle 19,30. In particolare quest’anno si esploreranno abbinamenti tra prodotti di eccellenza delle zone ospiti grazie al percorso tematico sui pani presidio Slow Food.
Ogni anno, “Pane Nostrum” sceglie un tema o un’area geografica da approfondire. Dopo i pani del Mediterraneo, quelli del Grande Freddo e quelli delle aree a minoranza linguistica, l’edizione 2009 è dedicata a “Le strade del pane”, quattro percorsi nella panificazione d’Italia e d’Europa. Si parte dalle Marche e dal pane di filiera certificato in accordo con il progetto “Marchio Qualità Panifici Provincia di Ancona” della locale Camera di Commercio. Prelibatezze locali da scoprire e apprezzare, prima di intraprendere il viaggio nella panificazione in Italia, facendo tappa nei presìdi Slow Food del pane, nel sapore dei cuddurini, nel pane etneo grazie alla città ospite di Nicolosi (Catania) sede del Parco naturale dell’Etna.
Infine, le strade del pane conducono i visitatori oltre i confini italiani, verso l’Europa delle città gemellate con Senigallia: Sens (Francia), Chester (Inghilterra), Lorrach (Germania). Le tre città quest’anno saranno rappresentate dalle loro rinomate scuole alberghiere con gli allievi che hanno intrapreso un lavoro specifico sulla panificazione e saranno affiancate dagli allievi dell’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia.
Si potranno assaggiare cottage floured, bloomer seeded inglese, il laugenbrezel e il traubenbrote tedesco, la baguettes francese e moltissimi altri pani. Quelli italiani dichiarati presidio Slow Food sono: il Marocca di Casola, il Testarolo artigianale pontremolese, il pane di patate della Garfagnana tutti della Toscana, il Pane tradizionale dell’Alta Murgia in Puglia, il Pane tradizionale di Lentini in Sicilia e infine il Ur-Paarl della Val Venosta in Trentino Alto Adige.
Nell’ambito della collaborazione con Slow Food Marche, in anteprima a Senigallia sarà presentato "Fame di pane – Seimila anni di storie" (Slow Food Editore). Interverranno le autrici Giusi Quarenghi e Alessandra Mastrangelo. Tra le altre attività come sempre ci sono mostre tematiche, la cattedrale del grano, il Pane della Solidarietà in collaborazione con l’Associazione Il Giardino degli Angeli, il percorso attraverso i migliori prodotti agricoli del territorio, olio, miele, salumi, formaggi… L’ingresso alla manifestazione è gratuito, così come i corsi di panificazione.
Info 338.486195 o info@panenostrum.com
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