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Clonavano carte di credito, Carabinieri arrestano banda di rumeni

Installato frontalino con videocamera sui bancomat, riuscivano a leggere sia la banda magnetica che il codice segreto

Il capitano della stazione di Senigallia Cardinali e il Luogotenente Bove di FanoAvevano preso di mira due filiali della Banca di Suasa, una a Fano, l’altra alla Cesanella di Senigallia e vi avevano installato sugli sportelli automatici dei falsi frontalini con cui leggevano la banda magnetica delle schede inserite e con una micro videocamera filmavano la digitazione del codice segreto. Così avevano tutti i dati per clonare le carte di credito.

Responsabili per reati di truffa, contraffazione, commercio di carte di credito contraffatte e ricettazione sono finiti in carcere due rumeni: una donna, T.C, classe 1984, residente a San Silvestro di Senigallia, al numero 5 della Strada Intercomunale, rinchiusa nel carcere di Pesaro e un uomo, T.D., nato nel 1972, finito invece a Montacuto. Denunciati a piede libero altri due rumeni, domiciliati da pochi giorni a Senigallia, P.G. (1985) e A.L. (1974).

L’antefatto
Il capitano Cardinali con lo Skimmer usato per la lettura delle carteMercoledì 26 agosto i Carabinieri della stazione di Senigallia, dopo essere stati informati della manomissione di un distributore bancomat della Banca di Suasa, avevano predisposto un servizio di osservazione e controllo per trovare l’autore del reato. Intorno alle 03:20 del mattino di giovedì 27, il dispositivo "Skimmer" usato per la manomissione dello sportello veniva "ritirato" da due individui che, smontatolo rapidamente, fuggivano a bordo di una Lancia "Y" scura condotta da un terzo complice.

Sabato 29 agosto la stessa storia o quasi si ripete alla filiale della Banca di Suasa di Fano: due malviventi si avvicinano con la stessa autovettura intorno alle 12:30 al distributore automatico, smontano il frontalino "Skimmer" (dispositivo per la lettura delle bande magnetiche di carte e bancomat e per la videoregistrazione dei codici segreti) e cercano di allontanarsi, ma l’intervento dei Carabinieri di Mondavio e di Fano allertati da un impiegato della banca che aveva notato il falso frontalino, ha fatto sì che i venissero recuperati l’auto e lo Skimmer usati per il reato.

Le indagini e il fermo
Il frontalino con batteria, videocamera e chip di memoriaRisalendo dalla proprietà dell’autovettura alla cittadina rumena residente a San Silvestro, grazie alla collaborazione tra i vari reparti dei Carabinieri, veniva predisposto un servizio di controllo sull’abitazione sulla strada Intercomunale 5, da cui si stavano allontanando due complici della banda a bordo di una opel Corsa con all’interno valigie con indumenti nonchè materiale elettrico, un frontalino identico a quello usato per il reato, un computer notebook, chiavi Usb, schede di memoria, cavi di collegamento, carte di credito della Banca Intesa San Paolo e altri attrezzi che servivano per riproporre il colpo in qualche altro comune italiano.

Come funzionava
Il frontalino usato per i colpi alle due filiali era dotato di una batteria da cellulare che permetteva l’accensione della videocamera, del dispositivo di lettura delle bande magnetiche e del circuito integrato di memoria (chip) che consentivano ai malviventi di carpire i dati delle schede inserite nei bancomat.

La merce contraffatta
La merce sequestrata dai CC di Marzocca e SenigalliaAll’interno dell’abitazione di San Silvestro sono state ritrovate, oltre a diversi notebook e cellulari, 14 buste da lettera numerate contenenti ognuna: carta di credito falsa, documento di identità falso, codice seriale, chiavetta e codice fiscale acquisiti.

La banda, evidentemente esperta nel campo aveva organizzato una piccola associazione con base logistica proprio a San Silvestro per poter studiare il territorio, localizzare i posti più convenienti, ma non è detto che si limitasse a questa zona.
Finchè non perverranno denunce di clonazione delle schede, le indagini proseguiranno per sapere quali conti sono stati truffati.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Lunedì 31 agosto, 2009 
alle ore 12:50
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Commenti
Solo un commento
razzista 2009-08-31 18:38:30
tutti via!
Vengono qui e ci rubano sia il lavoro che i soldi...Ci vogliamo svegliare, o no?
ATTENZIONE!
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