Senigallia, scuola Arcobaleno: per la cabina elettrica iniziati i lavori di recinzione
Dopo i numerosi e accorati appelli da parte dell'ALA, le transenne saranno sostituite da una recinzione fissa
Come segnalato a suo tempo dall’associazione per la lotta all’amianto (in data 21 ottobre 2008) al difensore civico di Senigallia, avv. Sabina Sartini, il rischio di induzione magnetica causato dalla cabina dell’Enel nel cortile della scuola materna “Arcobaleno” di via delle Rose si è rilevato concreto.
Ecco il dettaglio delle varie tappe della cosiddetta “storia infinita” e, soprattutto, il finale che ha determinato nelle ultime ore la sostituzione della recinzione non idonea con una fissa e sicura.
In data 7 novembre 2008 il dirigente del Comune di Senigallia, l’ing. Gianni Roccato comunica al difensore civico Sartini di una “Richiesta di controllo” della cabina elettrica di trasformazione indirizzata all’Agenzia Regionale per la protezione Ambientale (Arpam), dipartimento di Ancona, affinchè si provvedesse alla verifica di induzioni elettromagnetiche prodotte dalla cabina Enel sita nei pressi del fabbricato della scuola materna “Arcobaleno” in via delle Rose 3. Di seguito si doveva provvedere a riferire gli esiti di detta verifica alla scrivente ed al sig. Montanari, presidente dell’ALA.
In data 23 dicembre 2008 il Dipartimento Provinciale di Ancona trasmette la relazione tecnica n. 21 0NIR/2008 firmata dalla dott.ssa Mirti Lombardi.
Dalla relazione si evidenzia che il livello di induzione magnetica, calcolato come mediana nell’arco delle 24 ore all’interno del periodo di monitoraggio, è risultato pari a 29,60 uT e quindi ampiamente superiore al valore di attenzione di 10 uT, previsto dalla normativa vigente, a titolo di misura cautelare per la protezione dai possibili effetti a lungo termine in ambienti quali le aree gioco per l’infanzia, come nel caso in esame.
In data 30 dicembre 2008 l’assessore Simone Ceresoni scrive al difensore civico, Sabina Sartini ed al dirigente dell’Istituto Comprensivo “Senigallia-Marchetti” prof. Mario Cavallari una lettera avente per oggetto: “Valutazione dei livelli di inquinamento prodotti dalla cabina elettrica di trasformazione ENEL ubicata nei pressi della scuola per l’infanzia Arcobaleno di Senigallia”.
Nella lettera si cita di una riunione svoltasi nella residenza municipale cui hanno partecipato anche i tecnici dell’Arpam e della zona territoriale n. 4 dell’ASUR di Senigallia. Nello specifico si sottolinea che il Comune:
– ha provveduto ad emettere ordinanza con la quale si intima all’Enel di eseguire, entro sessanta giorni, gli interventi necessari a riportare i livelli di inquinamento elettromagnetico entro i parametri di attenzione;
– ha deciso di collocare, a scopo precauzionale, una recinzione che impedisca l’avvicinamento dei bambini alla cabina.
– ha concordato con l’Arpam l’effettuazione di nuove rilevazioni nei primi giorni di marzo al fine di accertare i livelli di inquinamento dopo i lavori eseguiti dall’Enel nella cabina.
In realtà, di tutta la vicenda, l’Enel ha fatto soltanto un primo intervento, mentre per la recinzione sono state posizionate le transenne del Comune di Senigallia che si usano di solito per transennare delle strade per lavori, cioè con circa 30 cm, di vuoto dal suolo di calpestio, tanto che molte volte il sottoscritto ha visto bambini raccogliere palloni allontanati a ridosso della cabina elettrica.
I giorni ed i mesi passano in fretta e proprio ieri (27 agosto, Ndr), dopo le ripetute telefonate all’assessore Simone Ceresoni al fine di impiantare una recinzione che impedisse totalmente l’accesso alla cabina, oggi (28 agostoNdr) nelle prime ore del pomeriggio un camion di una impresa finalmente stava lavorando per sostituire la recinzione non idonea con una fissa e sicura.
da Carlo Montanari
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