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Summer “cash” Jamboree

FUORI PROGRAMMA 17 di Stanco in Vacanza a Senigallia

Valentina, Laura e Letizia di Porto San Giorgio in perfetto stile "Jamboree"Come evento internazionale nulla da dire. Anzi tanto di cappello. E’ l’aspetto commerciale che stona nel contesto. Specialmente i prezzi. Allora non s’è percepito il momento che vive il paese e si tenta di prosciugare i portafogli altrui prima del crollo totale oppure la crisi è un fantasma che in fondo si dissolve subito nell’euforia di un pò di musica, birra, crocchette e colori.

Il festival americano degli anni cinquanta a Senigallia è una manifestazione invidiabile da ogni città. Grazie ad una serie di condizioni favorevoli si è consolidato nella località gallica ed ogni anno lo fa sempre più. Migliaia di giovani appassionati dell’epoca prenotano negli hotels anche con largo anticipo per venire a trascorrere giorni indimenticabili vivendo stili di vita superati, con abbigliamenti d’altri tempi, musica passata, colori e momenti d’epoca. Gli albergatori gioiscono sfregandosi le mani per le camere piene.

Ma quello che più importa è che il raduno unisce appassionati e non, per ricordare, per rivivere. E richiama, anche se per dieci giorni, molte presenze internazionali che oramai s’erano date per perse, allettate di più da altre mete.

Percepito il successo dell’evento quindi, ecco l’“aguzzata” d’ingegno nostrana.
Alcuni bar e pizzerie del centro si dotano per l’occasione di banchetti a rotelle che parcheggiano sul ciglio delle strade con spillatoi e rubinetti. Un bicchiere di birra piccolo servito in plastica usa e getta, tre Euro.

l’Area ristoro del Summer JamboreeLa festa da anni comprende pure una serie di stands gastronomici accattivanti ed originali. C’è il ristorante Tex-Mex che riproduce il più fedele possibile le ricette tipiche dei locali statunitensi meridionali dell’epoca. Peccato che fra le proposte non c’è nulla sotto i sette Euro a parte le patate fritte. E le porzioni sono veramente piccole. C’è il punto di ristoro tipo fast-foodcon gli hamburgers a cinque Euro e cinquanta l’uno. Ci sono i chioschi hawaiani per i cocktails e le bevande. Anche qui: birre piccole non meno di tre o quattro Euro.

Ma la novità dell’anno è il ristorante italo-americano con i piatti stile Al-Capone. Trapiantato infatti dalla Fiera Campionaria dell’antistadio ai giardini nord della Rocca offre le classiche leccornie dei nostri emigrati “statunitensi” del Novecento: spaghetti cacio e pepe sei Euro, piadina farcita sei Euro e cinquanta.

Il vintage Market ai giardini della RoccaL’oramai tradizionale mercatino è senz’altro accattivante e merita il salasso della quattordicesima. Tonnellate di ciarpame plastico spesso nemmeno attinenti al tema e riproduzioni di roba dell’epoca. Nulla di originale, vero e vissuto nel periodo a parte le autovetture che chiaramente non sono in vendita. I prezzi sono naturalmente da boutique di centro storico, tutt’altro che popolari: scarpe e abbigliamento vintage di discutibile qualità, difficile trovare qualcosa sotto i cento Euro, borse e pelletteria idem, fiorellini di plastica commemorativi rigorosamente made in China da porre sui capelli o all’orecchio per ricordare lo stile “aloha”, tre-quattro Euro.

Le feste in spiaggia sono forse i momenti più belli dell’avvenimento. Migliaia di giovani che raggiungono il lungomare e si divertono in uno scenario ben diverso da solita realtà senigalliese. L’unico problema è che da qualche edizione vengono gestite in collaborazione con un solo locale di proprietà di un noto personaggio politico cittadino, ex-assessore, molto vicino all’attuale Amministrazione. Nonché discendente da una famiglia pluri-proprietaria di attività, immobili, terreni, locali. Naturalmente in questo caso tutto rimane circoscritto alla grossolana vendita di cibi e bevande. E i prezzi…sono sempre gli stessi. Ecco dunque ancora l’aspetto meramente commerciale dell’iniziativa. Senza parlare poi del fastidio che manifestano gli altri esercenti dall’esclusione. Una consumazione minima a testa di tre Euro moltiplicata per tremila presenze, fanno novemila Euro nel giro di un paio d’ore. Naturalmente sono cifre arrotondate per estremo difetto.

Altra partecipazione poco attinente è quella della Croce Rossa locale che vende cocomeri a fette a 1,00 Euro. Nulla da dire sul prezzo. Ma la presenza potrebbe limitarsi al classico servizio di sorveglianza con ambulanza per le emergenze. Che cosa significa la vendita di angurie e solo durante l’evento di maggior afflusso turistico?? Perché allora non provvedere con un chiosco sul lungomare per tutta l’estate magari con un mezzo di soccorso a fianco necessario per eventuali necessità? Forse, in questo caso, l’immagine sarebbe più azzeccata.

Di elementi per trarre le conclusioni ve ne sarebbero già abbastanza.
Ma la nostra rubrica, accusata spesso di disfattismo da importanti volti cittadini, ha ben pensato di raccogliere altre libere testimonianze.

Volendo eseguire per sicurezza “la prova del nove” di ciò che si sospetta, intervistiamo casualmente un gruppo di amici di Porto San Giorgio, amanti della manifestazione da qualche anno: “Questa festa ci piace molto, ragion per cui non è la prima volta che veniamo e di sicuro torneremo”. Ma alla domanda sui prezzi non negano di aver incontrato una leggera esagerazione. Stessa storia con alcuni partecipanti esteri, che dopo una certa titubanza cedono: “Non ci sentiamo sicuramente di parlar male di questo evento che adoriamo. In ogni modo diverse offerte/servizi non avevano prezzi propriamente convenienti”.

Insomma, forse anche in questa edizione s’è perso un pò il senso dell’iniziativa. Complici successo e boom di presenze.
Da ultimo registriamo pure una considerazione emersa in questi giorni da vari fronti. Non si comprende ogni anno la solita invasione di motociclisti egocentrici che assediano rumorosamente il centro. Ma chi li ha chiamati?? Non hanno nulla a che fare col significato della manifestazione a parte modernissime moto statunitensi che sfoggiano con estrema gelosia più di quanto lo si possa fare con una bella donna.

Morale della favola: piacerebbe se nell’organizzare i prossimi festival ci fosse un pò più d’attenzione. Evitando di pensare solo al portafoglio.

Fonti:

-interviste varie

-documentazioni sul posto
 
Ringraziamenti alla Redazione di Sprint per la collaborazione

Ringraziamenti speciali a Valentina, Laura e Letizia di Porto San Giorgio che da perfette signorine americane anni cinquanta hanno posato per Una Vacanza Dimenticabile a ricordo della loro presenza al Summer Jamboree 2009.

Pubblicato Martedì 25 agosto, 2009 
alle ore 17:57
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Commenti
Ci sono 11 commenti
altro sorpreso 2009-08-26 06:57:53
commento condiviso!!! MA HAI DIMENTICATO DI DIRE CHE 35 euro per stare 4 o 5 ore inpiedi ad ascoltare le 10 stars della serata clou sono una ENORMITA' o sbaglio?????
Anonimo2009-08-26 09:15:54
Tipico articolo da senigalliese invidioso e mai contento
stancoinvacanzaasenigallia 2009-08-26 12:20:41
grazie al contributo di "altro sorpreso"
La nostra rubrica non era al corrente di quest'altro elemento menzionato nel primo commento.
Si ringrazia per la testimonianza.
Anonimo2009-08-26 14:28:32
Gran bell'articolo condivido la parte troppo"buisness" della manifestazione...e poi è giusto che un cittadino faccia degli appunti sull'organizzazione, ci sta perchè èotrbbe essere il modo di migliorare certi aspetti da parte dell'Amministrazione o da parte di chi gestisce il Summer Jamboree!
simpatizzante CRIcittadino che si informa 2009-08-28 07:29:09
per conoscere
mi permetto di precisare, poi magari meglio di me lo possono fare i diretti interessati, il commento sulla vendita dei cocomeri. Anch'io ho preso una fetta di cocomero ed ho scoperto che i soldi andavano a favore degli OPSA-volontari addestrati per il soccorso in mare oltre i 300 metri-servizio che sarà offerto alla città a partire dalla prossima stagione.Poi la CRI da quest'anno è partner etico della manifestazione, come lo sono stato in passato altre associazioni locali di volontariato, ed il servizio CRI nn è solo sanitario ma anche di assistenza sociale con interventi di sostegno economico. Mi fermo quì perchè nn ho la competenza per dire altro, però mi è sembrata una cosa carina..che nn stonava con il tema del Summer.Saluti a tutti.
m.s. 2009-08-28 10:07:17
I senigajesi
noi senigalliesi siamo sempre a lamentarci di tutto (summer si summer no, traffico si traffico no, ecc) ma sparare sulla croce rossa senza sapere la finalità del gesto mi sembra eccessivo...

La Cri sarà presente anche durante al fiera...che ne dici di sparare a zero anche in quell'occasione???
Ho_quasi_quarant'anni 2009-08-28 10:35:33
Migliaia di persone la pensano diversamente...
La birra piccola costa sempre 3 euro, i tempi delle 3500 lire sono passati...
Bene gli spillatori per strada!!!! Che palle sedersi al tavolino!!! Scusate ma... è proprio da forestieri!
Il Tex-mex è un-po-caro, ma che pretendi... quanto costa una margherita al ristorante? Io me la ricordo ancora a SEIMILA LIRE, ma ormai sono DODICIMILA (sei euro).
Il Mercatino... chi è interessato compra (e sa scegliere). Io ho trovato 'na camicia a 15 euro... Sai quant'è il ricarico che c'è sui vestiti, normalmente, in negozio?
Il concerto delle All Star... per qualcuno quelli valgono più degli U2 e di Vasco, per me Jerry Lee Lewis, anche se alcolizzato e drogato, è DIO, e preferisco dare 38 euro (e li ho dati) a chi mi porta lui, piuttosto che Vasco o i Pink Floyd. Te non sei obbligato a venire.

Festa Hawaiana... i baracchini erano sotto assalto... la gente LO VUOLE. Però il *mio* Mojito alla festa Hawaiana potevano farlo meglio... fattostà che i baracchini erano sotto assalto.

MORALE DELLA FAVOLA: DECINE DI MIGLIAIA di persone la pensano diversamente da te, e tornano tutti gli anni, da tutta Europa, e vedrai l'anno prossimo.
Le cose belle si pagano. Non sei obbligato a spendere, al Jamboree.
E' così perche' noi che partecipiamo lo vogliamo.
Se non ci piacesse lo diserteremmo.
Chi lo dice che s'è perso il senso dell'iniziativa? Chi non gliene frega niente?

PS: Ma te vai a Verona alla "Fiera Cavalli"? Sai che prezzi ci sono a Verona in quel periodo? Se non ci vai, dev'essere che dei cavalli non te ne frega niente... fa lo stesso col Jamboree!
stancoinvacanzaasenigallia 2009-08-28 10:38:00
Nessuno condanna con i fucili spianati...
Gentile "simpatizzante CRI",
se ha letto bene il nostro lavoro nessuno vuole condannare la CRI di Senigallia e la sua vendita di cocomeri al Summer Jamboree 2009. Semmai è stato solamente espresso un parere sulla partecipazione commerciale in uno dei principali avvenimenti cittadini dell'anno. Comunque è bene ricordare che stiamo parlando di una organizzazione internazionale di alto livello, sicuramente finanziata dallo Stato (per quanto riguarda quella italiana), se non addirittura dall'ONU. E forse pure da qualche comune...Di conseguenza a mio modesto parere doverla vedere vendere cocomeri, salsicce o granite...sarebbe alquanto discutibile.
Non si tratta di una sagra paesana di una frazione creata per finanziare una squadra di calcio di ragazzini di periferia che altrimenti non avrebbero nemmeno il campo dove giocare.
Non so se mi sono spiegato...
In ogni modo la ringraziamo per le sue precisazioni.
stancoinvacanzaasenigallia 2009-08-28 19:33:36
Siamo contenti per lei...
Buonasera "Ho_quasi_quarant'anni",
se a lei piacciono 20cl. di birra alla spina servita in plastica a 3,00 EUR quando fino ad un paio di anni fa costava appena 2,00 (i fusti da 30 litri non sono aumentati del 50%) spillata dallo scaltro macellaio, di grandi doti imprenditoriali, che butta sulla strada un cassone con i rubinetti durante le feste in centro, sono contento per lei. Sono contento anche per lei se le piace fare 1 ora di fila al chiosco di una festa in spiaggia per consumare la stessa birra allo stesso prezzo. Sono contento per lei se si è divertito alle feste hawaiane consumando cibi e bevande nel solo punto vendita di un noto immobiliarista cittadino di sinistra che con gli incassi di due serate si sarà probabilmente già comprato un altro appartamento da mettere in affitto. Sono contentissimo per le migliaia di persone come lei che amano l'evento e le nottate in riva al mare. Tant'è vero che l'ho scritto.
E' un dato di fatto che la gente sperperi il proprio denaro poi pianga da 3 anni a questa parte con la solita litania "non si arriva più alla fine del mese".
E' un dato difatto che ai vecchi non basta la pensione, ma gli stessi affollano le ricevitorie ogni settimana.
E' la nostra nazione...
Smentire però sulla coerenza o proprio sui dati di fatto non è assai felice. Ed è proprio quello che si faceva nella mia cara Argentina prima del 2001. Il resto è storia.
Perciò Una Vacanza Dimenticabile è pronta a cospargersi il capo di cenere o a rettificare qualsiasi errore o inesattezza sulle sue analisi.
Ma nel frattempo lei invece di scrivere su 60019.it lo faccia direttamente sul Washington Post dicendo che la crisi è solo una bufala.
Magari riuscirà a mettere in difficoltà persino Obama...
Anonimo2009-08-30 10:22:59
s’è perso un pò il senso dell’iniziativa???
A me pare che il senso dell'iniziativa sia sul denaro che migliaia di appassionati modaioli portano in città.
D'altra parte non trovo altri motivi positivi. Musioca vecchia e non vintage, ripetitiva, stanca e soprattutto bianca, che è come dire moscia e non autentica. I musicistai sanno che la musica del Jamboree è una campionatura ripetitiva di ben altro sangue nero afro e musicale.
Moda vecchia, bianca di un America alle porte del liberismo e del maccartismo che non ha nulla da invidiare a Bush Reagan e Belusca. No cultuuralmente non mi piace proprio, lo trovo solo una gran greppia per affezionati che mi esclude di priimo acchito. Che poi porti casini confusione strade bloccate e tanta inadeguatezza puo solo peggiorare il giudizio. Spero che finisca e si trasferisca altrove. come un bel posto in campagna fuori dai cocomeri.
piuttosto un bel festival di musica africana e prezzi altrettanto meridionali piuttosto che olandesi o americani. Tasche diverse.
stancoinvacanzaasenigallia 2009-08-31 01:52:51
l'importante è solo mantenere il senso della popolarità
Caro I.P. 87.17.180.136,
se a lei non piace culturalmente il Summer Jamboree è libero di manifestare il proprio parere. C'è posto anche per lei. Tant'è vero che l'ha fatto...
Dal canto mio, ritengo che si possono organizzare feste americane, africane, cinesi, neozelandesi a patto che non si perda il senso della popolarità, ovvero che non diventino occasione per pochi di salassare i portafogli di tanti. Specialmente se c'è pure il patrocinio delle istituzioni.
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