Ostra, gli anni ‘50 nella mostra dell’antiquariato
32a edizione per la festa della manualità e della creatività, ponte tra antico e moderno
Ad una settimana dalla sua inaugurazione e ancora fino al 23 agosto, Ostra è la capitale indiscussa dell’antiquariato. Grazie alla sua Mostra Nazionale, giunta alla sua XXXII° edizione, è stato possibile ridare corpo e vita alle suggestioni di un mondo produttivo che da sempre, e più che mai, sono stati incontro di manualità e creatività.
La Confartigianato oltre a ciò ha voluto riprendere e dedicare agli anni 50 una performance storico-culturale molto particolare. “Gli anni ’50 – ha affermato il Vice Presidente Provinciale David Mugianesi – sono stati degli anni caratterizzati da un grande ottimismo e da una grande voglia di superare tutto ciò che era legato inevitabilmente alla guerra. Anni in cui nonostante si era più poveri rispetto ad oggi, si affrontava la vita con uno spirito nuovo animato dalla speranza, dal divertimento e anche dal rock”.
“La nostra Associazione ha voluto “riprenderli” mettendo in mostra quanto l’artigianato ha contribuito alla ripresa economica e soprattutto in che modo: cinque categorie artigiane, parrucchieria-estetica, comunicazione-video, autoriparazione, moda e design, con i loro migliori manufatti e i loro servizi, hanno spinto l’Italia fuori dalla guerra mostrando, più di ogni altro, voglia di fare, di intraprendere ma soprattutto creatività ed innovazione. Oggi siamo in un periodo particolare, dove la crisi imperversa sull’economia e le imprese soffrono. L’augurio che faccio è che come avvenuto cinquant’anni or sono ancora una volta, dall’artigianato e dalle istituzioni, arrivi la spinta necessaria per superare questo momento particolarmente critico”.
“L’artigianato artistico – ha spiegato invece il Responsabile Provinciale del Turismo Giacomo Cicconi Massi – è un universo che nella provincia di Ancona conta più di 600 aziende con circa 1.600 addetti. Nelle Marche invece le aziende dell’artistico sono circa 2.500 con 6.500 addetti. Questo tipo di artigianato è un ponte tra l’antico e moderno, fra tradizione e innovazione e rappresenta più che mai un settore molto rilevante non tanto dal punto di vista quantitativo quanto dal punto di vista culturale. Basti pensare che l’enorme patrimonio artistico italiano può sopravvivere ed essere consegnato intatto alle generazioni future, solo grazie all’opera di questi autentici artisti”.
“L’ultimo aspetto – conclude Cicconi Massi – riguarda il turismo: oggi c’è una nuova figura di turista che vuole riscoprire l’identità del territorio di vacanza in tutti i suoi aspetti: non solo quello paesaggistico, ma anche culturale e delle tradizioni. L’artigianato è uno dei filoni di turismo "nuovo e diverso" in grado di sostenere il processo di crescita turistica dei grandi centri urbani così come dei piccoli paesi, di divulgare un’immagine di qualità dei prodotti tradizionali, di accendere i riflettori su realtà sociali ed economiche meno note ma tipiche e di eccellenza”.
dalla Confartigianato Senigallia
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