Sabato 8 agosto il programma di “Destate la festa” continua con un ospite di grandissimo spessore culturale: alle ore 21, presso i giardini della Rocca Roveresca, si terrà l’incontro con Ernesto Olivero. Costruttore di pace e uomo dai grandi sogni: “Eliminare la fame e le grandi ingiustizie nel mondo, costruire la pace, aiutare i giovani a trovare un ideale di vita, sensibilizzare l’opinione pubblica verso i problemi dei poveri del terzo mondo”.

Per realizzare questo sogno nel 1964 fonda a Torino, insieme alla moglie, il Sermig (Servizio Missionario Giovani) ed inizia con altri laici e consacrati, giovani e non, ad aiutare i poveri e gli emarginati della sua città, secondo gli insegnamenti del Vangelo. Quindi dal 1983, con la nascita dell’Arsenale della Pace, offre assistenza a immigrati, tossicodipendenti, alcolizzati, malati di AIDS e senza tetto; sostenendoli durante il reinserimento nella vita sociale.

Dal Sermig parte il movimento Giovani della Pace, che si ispira alla mentalità e al metodo dell’Arsenale di Torino. Ma al centro di tutto ci sono i giovani; Ernesto li ha nel cuore perché dice che oggi sono i più poveri. Sono coloro che non sempre riescono a trovare un senso per la loro vita, ma se “falliscono i giovani, abbiamo fallito tutti quanti”.

Olivero, per la sua fama di uomo di pace, in più occasioni ha svolto il ruolo di mediatore in situazioni di conflitti, come in Libano nel 1988 o a Betlemme nel 2002. Più volte è stato proposto da note personalità italiane e straniere per la candidatura al Premio Nobel per la Pace.
La città di Senigallia, ma soprattutto i giovani, sono invitati ad ascoltare la provocazione e l’invito di questo grande uomo di pace amante delle nuove generazioni… come non cogliere l’occasione!

da Silvia Santini – Destate la Festa