Attivati gli Ispettori Ambientali sul territorio di Senigallia
Convenzione tra Comune e Cir33 per la vigilanza e la tutela dell'ambiente contro ogni inquinamento
Il Comune di Senigallia ha attivato una convenzione con il CIR33 per rendere operativa la figura dell’Ispettore Ambientale, che opererà sul territorio cittadino allo scopo di intensificare la vigilanza e la tutela dell’ambiente contro ogni forma di inquinamento.
L’Ispettore Ambientale potrà esercitare il suo compito attraverso azioni concrete, volte a limitare l’abbandono di rifiuti sul territorio e in generale a contrastare le violazioni alle norme dettate dalla legislazione vigente.
La convenzione prevede che gli ispettori ambientali saranno due, nominati tra i dipendenti del CIR33, e prenderanno servizio fin dai prossimi giorni per svolgere il loro compito sul territorio comunale. Qui di seguito forniamo un elenco dettagliato delle principali mansioni che svolgeranno:
* vigilanza e controllo del regolare conferimento dei rifiuti urbani e assimilati nei vari contenitori dedicati alla raccolta a livello domiciliare e stradale, con verifica dello stato dell’igiene ambientale;
* vigilanza e controllo sulla tutela del patrimonio dei beni strumentali alla gestione dei servizi ambientali (cassonetti, contenitori per la raccolta differenziata, isole ecologiche);
* controllo sull’evasione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani e/o sulla corretta denuncia dei dati relativi al computo della stessa tariffa;
* rilevazioni statistiche sulla percezione di soddisfazione del cittadino relativamente ai livelli di servizio svolti dal Gestore;
* controllo di eventuali concentrazioni di rifiuti che richiedano interventi rapidi supplementari da parte del Gestore;
* comunicazione tempestiva al Corpo di Polizia Municipale dell’avvenuto riscontro di violazioni, anche rientranti nella competenza dell’Amministrazione provinciale;
* informazione ai cittadini e alle imprese sul corretto conferimento dei rifiuti e sui servizi di raccolta differenziata e recupero;
* promozione della tutela ambientale e controllo sull’efficacia dei servizi svolti dal Gestore.
dal Comune di Senigallia
Ma com'è che in questi giorni hanno deciso di sospendere i controlli del cir33 sulla mondezza conferita dai bagnini nei bidoni della differenziata poichè appariva eclatante l'incapacità e la poca voglia del bagnino medio di differenziare alcunchè?
Da anni invio foto-documentazioni di eco-banditismo a mangia-mangia-&-soci-pennivendoli . Quando non mi hanno volutamente ignorato, mi hanno chiesto una tardiva e becera delazione!
2 ispettori amb. è la barzelletta di ferragosto!
Il 3 agosto alla &-compagnucci, di cui sopra, inviavo:
diversamente dai vs. ridicoli (vedi foto) cartelli, a Falconara hanno installato 12 videosorveglianze contro gli ecobanditi, che ancora alle 18 d'oggi avevano impestato l'isola eco di via delle caserme. Licaone arrosto-bollito
Come anziano e come genitore, mi sento felicemente obbligato a lasciare questo mondo pulito ed integro, per quel che posso, alle generazioni che verranno. Questo solo per puntualizzare che sono un convinto assertore anche della Raccolta Differenziata. E non lo dico quindi solo perché mi voglio sentire persona civile, bensì per un senso ben più profondo, quello della responsabilità genitoriale. Con questo, non mi sento un verde o meglio divento verde dalla bile, ogni qual volta problemi attinenti all' ecologia vengono utilizzati per fini partitici. Il mondo è in continua corsa, si fa tutto con la massima celerità, le ore sono divenute importanti, ma addirittura le sue frazioni (e non mi sbilancio con il dire se ciò sia giusto o meno, però è un dato di fatto). L’unica cosa che funziona a rilento, utilizzando per ogni decisione, tempi smodati, è proprio il sistema delle Amministrazioni centrali e periferiche intese nel senso più ampio. Ecco allora che ritornando ai rifiuti, tutto funziona (almeno lo si vuol far credere) ma con tempi, mi si scusi il bisticcio di parole, non adatti a questi tempi. Telefoni per un ritiro di un ingombrante e la risposta non è quella che ti aspetti, perché i tempi sono lunghi e gli orari in cui esporre l’ingombrante sono assurdi. Il tipo di differita è anarcoide…ogni comune fa come gli pare. I colori identificativi dei cassonetti idem. Non parliamo di cosa poi è ritenuto riciclabile in un comune ed alla distanza di uno sputo, in un altro comune è ritenuto NON Riciclabile (vedi Tetrapak). Ed ecco che allora, qualche cittadino, cade nel peccato di arrangiarsi come può. Non voglio assolutamente giustificare tali atteggiamenti “furbastri”, ma se un Presidente del Consiglio per certi suoi atteggiamenti si giustifica con un “del resto non sono un santo”, perché lo dovrebbero essere i suoi cittadini ? Mi chiedo se questi ispettori, da dove inizieranno il loro lavoro, se da un controllo che tutte le “loro” (sono stipendiati dal CIR33) attrezzature siano funzionanti, in quantità sufficiente alla reale quantità di rifiuti, se gli orari siano adeguati, se i tempi di ritiro rispettati, o inizieranno subito l’opera di educazione a suon di multe. Chissà se il privato avrà il privilegio di controlli più approfonditi rispetto al pubblico. Chissà, solo il tempo saprà dirci se si tratta di cosa seria atta ad istruire o solo un espediente per reprimere o meglio una scusante per guadagnarci sopra.
Franco Giannini
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