Senigallia, ancora proteste per la Complanare
Sit-in del Comitato Versus Complanare sotto l'Assessorato all'urbanistica
Nuova giornata di proteste: al centro dell’attenzione ancora una volta la questione complanare, con il Comitato che ha organizzato per la mattinata di martedì 21 luglio un sit-in con striscioni e cartelli sotto l’assessorato all’urbanistica, nel trafficatissimo viale Leopardi.
Le ragioni di questa nuova protesta sono dovute alle dichiarazioni apparse sulla stampa locale nei giorni scorsi dell’Assessore Maurizio Mangialardi in cui si è dato più volte per imminente l’inizio dei lavori previsto per la fine dell’estate.
"Inoltre – sostengono dal Comitato Versus Complanare – stiamo attendendo da tempo risposte alle nostre domande. I lavori è improbabile che partano a settembre dato che le immissioni in possesso non sono ancora terminate".
I particolare, il Comitato si appella a diversi punti del progetto considerati "deboli": innanzitutto la questione della tipologia della strada che viene spesso qualificata come bretella, altre volte come "interquartieri", strada di adduzione, extraurbana e infine come complanare.
Chiedono informazioni anche sull’esito delle verifiche richieste da Ministero e Anas su cui c’è da tempo un silenzio "preoccupante"; e ancora il fatto che le procedure d’immissione in possesso non siano terminate, il numero elevato di svincoli in pochi chilometri e lo svincolo nella zona esondabile di via Pò, su cui l’autorità di bacino dovrebbe esprimersi. Infine, ma è uno dei nodi principali, il fatto che mentre il lotto 3, quello che va dal casello di Fano a Senigallia, è stato appaltato in gran fretta alla Pavimental, mentre il lotto 4, quello che arriva fino ad Ancona Nord (la bretella sud) ancora è in sospeso.
La goccia che poi ha fatto traboccare il vaso è stata poi la dichiarazione seguente l’incontro con i residenti di Borgo Coltellone in cui l’Assessore alle Infrastrutture Mangialardi avrebbe asserito che la situazione con gli espropriandi è "tutta a posto" intendendo, a quanto sostengono le referenti del CVC, tutti i residenti interessati dai procedimenti di esproprio e dalle immissioni in possesso. Come se fosse tutto risolto.
Insomma la situzione sembra decisamente più complicata man mano che ci si avvicina alla data di inizio dei lavori, con alcune questioni ancora in sospeso e altre ancora da affrontare. Intanto dal Comitato fanno sapere che un altro ricorso è stato depositato meno di un mese fa contenente le osservazioni dei cittadini sulle immissioni in possesso. Partita tutt’altro che chiusa.
di Carlo Leone
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