Senigallia, sfonda la vetrina del SenbHotel con la Smart
Ragazza senigalliese di 35 anni non fa la curva e va dritta dentro la hall dell'hotel
E’ successo tutto in una manciata di secondi, l’incidente del primo pomeriggio di mercoledì 15 a Senigallia che ha visto la Smart rossa guidata da una ragazza senigalliese entrare dentro alla hall del SenbHotel passando per la vetrina. Fortunatamente nessuno dei clienti si trovava in quel momento nella sala dello storico hotel senigalliese.
La macchina stava giungendo dalla stazione su viale Bonopera in direzione sud, ma all’altezza dell’albergo non ha fatto la curva, non si sa se per colpa di un malore, di un colpo di sonno oppure per distrazione. Fatto sta che la piccola vettura condotta da G. B., classe 1974, ha toccato il marciapiede antistante l’hotel ed è letteralmente volata verso la vetrina, senza ribaltarsi. Dopo aver urtato solo di striscio prima una colonnina e poi il pilastro in cemento armato, l’auto aveva ancora inerzia per sfondare la vetrina ed entrare nella hall.
Fortunatamente nessuno dei clienti in quel momento, le 14:40 circa, soggiornava nella sala, ma è stata una pura casualità dato che un paio di metri a fianco c’è il bar dell’hotel. Subito sono stati chiamati i soccorsi del 118, della Polizia e dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto prima ad accompagnare la ragazza al Pronto Soccorso, poi a rimuovere l’auto col carro-attrezzi e infine a raccogliere le testimonianze.
"Stavo in ufficio al piano di sopra ed ero al telefono quando ho sentito un gran botto e sono sceso" dichiara il titolare Otello Baldini. "Non capisco come abbia fatto a sfondare i due vetri spessi ben 8 mm l’uno che componevano la vetrina. Abbiamo chiamato i soccorsi e dopo un minuto e mezzo già erano qui con la ragazza. E’ andata bene che sulle poltrone della hall non ci fosse nessuno". Poteva scapparci la vittima, insomma, cosa che per fortuna non si è verificata. I rilievi della Polizia e la testimonianza della ragazza, che sembra abbia riportato solo qualche contusione ed escoriazione, faranno luce sulla dinamica dell’incidente.
di Carlo Leone
Quei trabiccoli sono insicuri e pensati solo per far scena. Se prendeva il pilastro era finita...
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