La decima edizione della Mostra Mercato Regionale dell’Artigianato Artistico, che ha chiuso i battenti domenica sera, ha fatto registrare anche quest’anno un’ampia affluenza di pubblico calcolata in poco più di 25.000 presenze, mantenendo l’ottimo trend degli ultimi anni nonostante il periodo non facile a livello economico.

“Il bilancio della kermesse di cinque giorni – afferma il Direttore di Expo Marche Gregorini – è estremamente positivo e lascia la città e gli artigiani entusiasti dell’affluenza record; gli stands sono stati, infatti, visitati da un numero significativo di abitanti e turisti che hanno contribuito a rendere la cornice della Rocca Roveresca ancor più suggestiva. Inoltre il risultato della manifestazione segna anche l’ottima sinergia tra le aziende locali e le realtà extraterritoriali che possono rappresentare il preludio all’eleggibilità della mostra mercato a carattere nazionale”. Grande riscontro di pubblico anche per le esposizioni allestite all’interno dei locali della Rocca, della Sala Expo-Ex e di Palazzo del Duca che hanno permesso ai tanti visitatori di apprezzarne le creazioni uniche.

Particolare successo per l’esposizione all’interno di Palazzo del Duca delle aziende che hanno ottenuto il riconoscimento che certifica l’eccellenza artigiana secondo disciplinari di legge molto rigorosi e soprattutto del convegno ad esso dedicato in cui sono intervenuti con interesse gli artigiani e le autorità regionali che seguono il marchio “Mea” Marche Eccellenza Artigiana. Di particolare rilievo gli interventi dell’Assessore all’artigianato della regione Marche Fabio Badiali e della sig.ra Maria Grazia Stocchi che ha portato la storia di successo di Bartolucci Francesco inventore del pinocchio in legno che è venduto in 13 negozi sparsi per il mondo.

Anche quest’anno la mostra ha ampiamente dimostrato le proprie potenzialità grazie alla presenza di circa 120 aziende dell’artigianato artistico, provenienti da tutte le Marche ma anche da località delle regioni vicine come la Romagna, l’Umbria, l’Abruzzo, la Sardegna, il Piemonte e addirittura dalla Slovenia, che ogni sera hanno dato dimostrazione al pubblico delle loro arti: creazioni in vetro, tessuto, vimini, ceramica, terracotta, decorazioni su legno, restauro, oggetti in cera, ferro battuto, merletti e ricamo.

A conferma del forte interesse per la manifestazione vi è stata la significativa presenza di uno spazio, letteralmente preso d’assalto, dedicato alla lavorazione dei maestri cartai di Fabriano, da poco rientrati dalla famosa Biennale di Venezia. Questo a sottolineare l’importanza di realtà che devono essere preservata attraverso laboratori didattici così significativi. La delegazione ospite d’onore “Provincia di Cagliari” ha segnato un boom di presenze tanto da voler già riconfermare la propria presenza per la prossima edizione. Insomma, un’edizione al di là di ogni aspettativa che lascia gli organizzatori estremamente soddisfatti e che ha visto una degna conclusione dell’evento grazie a ricche dimostrazioni dal vivo che rappresentano il perno della manifestazione.

“Un risultato entusiasmante dal punto di vista di affluenza e di riscontro – sottolinea Tazio Gregorini – da parte del numeroso pubblico. Non resta che dare appuntamento all’anno prossimo per l’undicesima edizione”.