Nel settembre del 2000 il Gruppo Società e Ambiente pubblicò il primo volume “Per Le Antiche Strade”, (il secondo volume venne pubblicato sei anni dopo nel dicembre del 2006) nel quale proponeva venti percorsi per altrettante escursioni a piedi o in bicicletta nei luoghi meno conosciuti e più caratteristici del territorio del Comune di Senigallia.

Quella prima esperienza editoriale fu molto apprezzata sia dal pubblico, a tal punto che oggi, esauriti i volumi della prima edizione, si pensa ad una seconda, che dalle istituzioni.

La Regione Marche, mise a disposizione un contributo per la realizzazione di tabelle segnavia per quattordici dei venti percorsi al fine di dar loro maggiore visibilità e renderli più fruibili agli escursionisti.

La progettazione grafica venne eseguita dai soci del GSA e con la collaborazione del Comune di Senigallia vennero collocate nei luoghi preposti 112 tabelle di colore giallo e verde. Il lavoro fu completato entro il settembre del 2001.

Anche questa iniziativa ebbe successo, da quanto ci venne e ci viene tutt’oggi riportato da cittadini, turisti e alcuni ristoratori che hanno le loro attività nei luoghi toccati dai percorsi tabellati.

Da allora sono trascorsi parecchi anni e oltre ai complimenti, cominciano ad arrivare, sempre più frequentemente segnalazioni su abbattimenti o danneggiamenti delle tabelle che in qualche caso ci sono state recapitate presso la sede sociale perché trovate divelte ai margini delle strade o abbandonate nei fossi.

In più  di una occasione abbiamo inoltrato agli uffici comunali le segnalazioni accompagnate dal nostro disappunto ma non ci risulta abbiano avuto alcun seguito.

La causa principale dei danneggiamenti, è dovuta alla disattenzione degli operatori delle macchine adibite allo sfalcio dell’erba ai margini delle carreggiate di cui è spesso vittima anche la normale segnaletica stradale.

Per noi del GSA, è veramente difficile tenere sotto controllo una vasta area di territorio e un dedalo di strade e rimaniamo meravigliati dalla scarsa professionalità e dalla indifferenza di coloro che vi operano costantemente, di fronte a tanto impegno, offerto gratuitamente e a scopo sociale, poiché potrebbero con un minimo di sensibilità e attenzione contribuire a preservare un patrimonio utile a molti.

Constatato tutto questo, vogliamo proporre pertanto all’Amministrazione e agli uffici competenti del nostro Comune una nuova collaborazione per recuperare il materiale danneggiato e riportarlo alla sua funzione originaria, quale piccolo ma importante “valore aggiunto” al nostro territorio.
Nel frattempo stiamo avviando un censimento delle situazione più critiche e a rischio.

dal Gruppo Società e Ambiente