Festival organistico di Senigallia: 400 persone per l’omaggio a Haendel
Chiesa gremita e persone stipate in ogni angolo. Successo per la serata con i Solisti di Cremona
Chiesa gremita da 400 persone entusiaste sedute e in piedi in ogni angolo, accorse ad ascoltare il bellissimo omaggio a Haendel proposto dai Solisti di Cremona nella serata inaugurale dell’VIII Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia”, giovedì 9 luglio.
Grande successo per la serata inaugurale dell’VIII Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia”, giovedì 9 luglio. Circa 400 persone hanno riempito la Chiesa di Santa Maria della Neve al Portone per ascoltare i Solisti di Cremona nell’omaggio a Haendel a 250 anni dalla morte. Seduti sulle panche, per terra, in piedi appoggiati ai muri o agli ingressi della chiesa, i presenti si sono goduti un bellissimo concerto.
Tantissimi i giovani, i musicisti arrivati da tutta la regione, i turisti e i fedelissimi italiani e stranieri che ogni anno tornano al Festival considerandolo parte fondamentale della vacanza sulla spiaggia di velluto. Nel pubblico anche il Presidente Dottor Leopoldo Uccellini, Cavaliere di Gran Croce, visibilmente emozionato dall’affluenza e dall’entusiasmo delle persone accorse, come dai ringraziamenti ufficiali di don Beppe Bartera ideale padrone di casa, che ha ricordato come “da 8 anni il festival sia possibile grazie alla sinergia tra soggetti e soprattutto al sostegno concreto della Fondazione Uccellini-Amurri”.
L’edizione 2009 del Festival Internazionale Organistico prevede 7 concerti a ingresso gratuito, ogni giovedì fino al 20 agosto, con interpreti nazionali e internazionali in due sedi. Tanti applausi per i bravissimi Solisti di Cremona: Marco Fracassi (organista e direttore), Antonio De Lorenzi e Glauco Bertagnin (violino), Emanuele Beschi (viola), Matteo Malagoli (violoncello), Leonardo Colonna (contrabbasso). Ottima l’intesa tra i musicisti, piacevolissima e molto applaudita la resa con ensemble d’archi dei 6 Concerti per Organo e Orchestra op. 4 di Haendel in programma.
“Buoni i tempi presi, buona la miscela di registrazioni scelta da Marco Fracassi – spiega il direttore artistico del Festival, Federica Iannella organista lei stessa – L’organo del Portone ha molte potenzialità, ma non è certo quello dell’epoca di Haendel. Fracassi è stato molto bravo a miscelare i due aspetti ovvero ad adeguarsi allo strumento, senza però andare fuori stile. Ascoltare l’opera 4 di Haendel per organo e orchestra eseguita dagli archi è stato molto bello e sono particolarmente contenta della presenza dei giovani, cosa rara in Italia e direi di buon auspicio”.
La novità e la varietà dei programmi proposti anno dopo anno, sempre pensati per essere comprensibili, la personalità degli interpreti invitati e l’aspetto spettacolare dei concerti da due anni anche grazie all’ausilio dello schermo, sono gli elementi principali del successo del Festival. Per quanto riguarda i programmi e la statura degli interpreti, imperdibile è il concerto del 16 luglio sempre alla Chiesa del Portone con Svetlana Berezhnaya. Considerata tra le 5 migliori organiste russe e “Artista onoraria della Russia” dal 2000, Svetlana Berezhnaya proporrà al pubblico un repertorio altrimenti di raro ascolto, perché solitamente eseguito da grandi organici orchestrali: Mussorgsky, Grieg, Camille Saint-Saëns, Tchaikovsky tra gli altri.Partiture che l’eccellente organista suona in adattamento, non in riduzione, essendo particolarmente nota e apprezzata proprio per l’abilità di trascrizione tanto da essere presa a riferimento in questo senso da moltissimi colleghi in tutto il mondo.
Anche quest’anno, ogni appuntamento del Festival viene ripreso e trasmesso in diretta su uno schermo attraverso cui il pubblico ammira il gesto musicale dell’esecutore in cantoria, oltre ad ascoltare il respiro delle duemila canne d’organo in azione. Il Festival Organistico Internazionale di Senigallia è curato dal Maestro Federica Iannella, promosso e sostenuto dalla Fondazione Uccellini-Amurri, dal Comune di Senigallia – Assessorato alla Cultura, da alcuni sponsor privati (Banca delle Marche, BBC Corinaldo, S.E.D.A. Jesi, Ristorante Bano, O.F. di G. Moschini) e in collaborazione con la Diocesi di Senigallia.
Gli strumenti
La chiesa di Santa Maria della Neve è dotata di un organo Pinchi op.422 realizzato dalla omonima ditta di Foligno nel 2002 appositamente per il festival, uno dei più significativi strumenti dell’arte organaria italiana attuale. La Chiesa dei Cancelli è dotata di un organo Jacobi et filiorum Bazzani – 1856, restaurato nell’anno 2005 dalla famiglia artigiana fratelli Ruffatti di Padova.
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