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I clandestini sono tutti imprenditori

FUORI PROGRAMMA 12 di Stanco in Vacanza a Senigallia

Una Vacanza DimenticabileDopo la puntata “delinquenti per una scopata” della telenovela politica italiana (estate 2008 – Decreto Carfagna), va ora in onda “criminali senza documenti”.

L’anno scorso con il decreto anti-prostituzione in strada abbiamo assistito ad una scena della nuova politica italiana, quella del vietare di tutto e di più alle classi medio-basse. E per fortuna che a governare ci dovrebbe essere il Popolo della Libertà. Forse solo di quella loro. E così anche l’adescamento in strada di scappatelle “mordi e fuggi” è diventato reato punibile con pene da cinque a quindici giorni di carcere più sanzioni da duecento a tremila Euro trasformando il cliente e la signorina, pur consenziente e indipendente, in due delinquenti alla stregua dei ladri, degli assassini, dei truffatori.

Giusto un anno dopo, passata la miriade di battibecchi sulla possibilità di marchiare come criminali anche chi non fa parte dell’Unione Europea e non ha documenti, ecco la novità: reato di immigrazione clandestina sanzionabile con una multa da cinquemila a diecimila Euro.

Il Governo e le maggioranze di Camera e Senato, costituiti da centinaia di persone di ogni calibro e statura non ci hanno pensato più di tanto: approvazione decisa e incondizionata.

Il Presidente del Consiglio è pienamente soddisfatto: “Lo Stato potrà garantire meglio la sicurezza dei cittadini. È una legge fortemente voluta dal Governo e dal Presidente del Consiglio. Ora ci saranno misure molto più efficaci, così potremo garantire meglio la sicurezza dei cittadini. È un buon segnale della giornata".

Il titolare del Viminale sembrava voler uscire dalla propria pelle per l’emozione, sbracciandosi in segno di saluto verso i senatori della Lega dopo il voto: “Sono molto soddisfatto. Conclude un lavoro iniziato un anno fa e che ha visto l’approvazione di diverse norme per il contrasto alla criminalità organizzata, all’immigrazione clandestina e per migliorare la sicurezza urbana”

L’opposizione ha reagito attaccando politicamente la controparte con espressioni del tipo: “È il prezzo che il governo paga alla Lega ed è un danno per il Paese” (Franceschini – PD), “I veri clandestini siete voi”, “Governo: clandestino del diritto” (senatori IDV),  “altro non è se non un pugno sbattuto sul tavolo, ma senza alcuna efficacia dal lato della sicurezza dei cittadini e sicuramente con gravi violazioni dei diritti civili degli immigrati ai quali affidiamo la cura dei nostri cari e dei nostri beni e il cui lavoro è indispensabile per il funzionamento di miglia di imprese” (Anna Finocchiaro – PD).

La Chiesa è intervenuta per bocca di Monsignor Marchetto: “Una legge che porterà dolore e difficoltà. Sono dispiaciuto per il via libera definitivo”. Monsignor Vegliò, responsabile del Vaticano per l’immigrazione chiede che gli stranieri non vengano demonizzzati o criminalizzati in massa.

Una vasta cerchia di intellettuali tra cui Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, Dacia Maraini, Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro, Gianni Amelio hanno giudicato così: “Il governo Berlusconi, agitando il pretesto della sicurezza, ha imposto al Parlamento, di cui ha il pieno controllo, l’adozione di norme discriminatorie nei confronti degli immigrati, quali in Europa non si vedevano dai tempi delle leggi razziali” .

Dall’Unione Europea hanno spiegato che la Commissione continuerà a vigilare sul pacchetto sicurezza del governo italiano, assicurandosi che il testo approvato definitivamente al Senato rispetti le normative comunitarie sulla libera circolazione dei cittadini Ue: “Abbiamo il compito di monitorare e lo eserciteremo. Nonostante ciò ricordiamo che Bruxelles ha già ottenuto dall’Italia l’impegno a rinunciare all’aggravante per l’immigrazione clandestina e all’espulsione automatica nei casi di condanna superiore a due anni nei casi che riguardano i cittadini comunitari”.
La stampa nazionale si è limitata solamente a riportare la notizia e le relative interviste.
Silenzio di molte altre associazioni umanitarie, sociali e non.

Allora ecco che ad Una Vacanza Dimenticabile è sorto il dubbio (e non solo uno) che pare non si sia posto proprio nessuno altro.
Ma chi paga???
Chi paga una multa da cinquemila a diecimila Euro se si trova sul territorio nazionale per pura e profonda disgrazia ed in cerca di miglior vita??
Dove trovano i soldi per la sanzione i malcapitati che tentano di raggiungere la nostra terra sui barconi o nascosti nei rimorchi che altro non possiedono se non un paio di stracci per coprirsi??

Come fanno a conseguire il denaro per adempiere alle sanzioni imposte dal governo quegli immigrati “normali” che hanno già venduto casa e l’attività nel loro paese per comprare il biglietto aereo per venire qui, sono rimasti nonostante la scadenza del visto turistico, lavorano in nero senza garanzie, e mantengono con enorme sacrificio le loro famiglie mandando quello che possono???

Chi paga le spese legali per la difesa dal momento che lo Stato italiano chiama a giudizio una persona imputata di reato e nullatenente?? E’ la nazione stessa che deve adempiere al diritto internazionale di offrire assistenza ad un individuo che non può permettersi un avvocato proprio.
Gli irregolari sono tutti liberi professionisti danarosi?? Chi attraversa l’Africa a piedi e salpa alla volta di Lampedusa mezzo moribondo può assoldare un legale di centro città??

Allora chi lo paga???
Chi sborsa per i costi della Magistratura, delle cancellerie, delle ore di lavoro??
Senza parlare poi del tracollo totale della macchina giudiziaria per colpa di mignotte e clandestini.

E’ mai possibile che nessuno dal comparto dell’informazione, del sociale, della cultura, ma soprattutto dalla politica che ha deciso ciò non si sia accorto di questo??

di Stanco in Vacanza a Senigallia

Fonti:
– stampa cartacea e radiotelevisiva nazionale
Corriere della Sera
Panorama
Yahoo Italia notizie

Pubblicato Giovedì 9 luglio, 2009 
alle ore 12:24
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