Nino Migliori e la fotografia: gli allievi del Musinf di Senigallia chiedono il bis
Summer school di fotografia, a pieno ritmo gli incontri con i grandi maestri al Musinf e a Palazzo del Duca
Maestro ed allievi si sono salutati con un arrivederci a settembre. Infatti gli allievi hanno chiesto e ottenuto dal al maestro Nino Migliori un ulteriore incontro per le verifiche del lavoro compiuto e delle acquisizioni tecniche.
Il prolungamento dell’esperienza è stato concordato con il prof. Stefano Schiavoni, consigliere comunale delegato ai progetti della fotografia, certo ben lieto di verificare l’esito felice ottenuto dall’esperienza didattica alla quale sono stati ammessi ventiquattro giovani fotografi: Romina Aguzzi, Cinzia Bruschini, Gianluca Camillini, Claudia Camilloni, Jonathan Compagnucci, Maria Luisa Cortesi, Morena Cotterle, Francesca Cristin, Gabiele Di Mascolo, Anna Faragona, Francesco Federigoni, Simone Francescangeli, Annalisa Gonnella, Ivan Luminaria, Massimiliano Magrini, Donatella Mancini, Stefano Marzoli, Mauro Pennacchietti, Gianluca Rossetti, Claudio Torcoletti, Leonardo Bonfadini, Carlo Chiatti, Giacomo Coppola, Andrea Massaccesi.
Sia nei laboratori al Musinf sia negli incontri a Palazzo del Duca il workshop di Nino Migliori ha tenuto altissimo il livello d’interesse dei partecipanti. L’uso sperimentale delle tecniche fotografiche e l’uso creativo di materiale a sviluppo istantaneo hanno particolarmente impegnato ed interessato i ventiquattro giovani appositamente selezionati nell’ambito del progetto “Senigallia, città della fotografia. Giovani che sono stati ammessi nella dimensione entusiasmante della ricerca sul linguaggio fotografico e sui collegamenti con le arti visive e le forme del comunicare.
Nino Migliori è certamente uno dei più noti fotografi italiani. Il suo nome è legato anche alla vicenda storica del gruppo fotografico senigalliese Misa. Nasce nel 1929 a Bologna e si interessa di fotografia sin dal 1948. Agli inizi la sua attività si caratterizza per la convivenza di più interessi paralleli, dal filone del fotogiornalismo al neorealismo, con riferimenti in Cartier Bresson e Strand. Nel corso del tempo si consolida in lui l’interesse per la sperimentazione, che lo porta a indagare i materiali e le operazioni del “fare” fotografia, con riferimenti anche al contesto delle più avanzate esperienze nell’ambito dell’arte contemporanea.
Numerose sono le mostre personali e collettive, la pubblicazione di suoi lavori su riviste come “Ferrania”, “Popular Photography”, “Camera”. Sue fotografie sono conservate presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il CSAC di Parma, il Museo di Praga, la Galleria d’Arte Moderna di Roma, la Bibliothéque Nationale de Paris, il Musée Reattu de Arles, il MOMA di New York, il Museum of Fine Arts di Houston, il Museum of Fine Arts di Boston, il Polaroid International Museum.
L’ultimo dei workshop estivi programmati per l’estate 2009 è quello dedicato a Piergiorgio Branzi. Chiude una suite prestigiosissima, che ha visto Senigallia al centro dell’attenzione di tutti quanti coloro che in Italia amano la fotografia. L’esperienza didattica biennale si era aperta con i workshop di Berengo Gardin, Scianna, Chiaramonte ed è proseguita con le firme prestigiose di Colombo e Migliori.
dal Musinf Senigallia
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