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La fotografia di Antonio D’Agostino a Palazzo del Duca di Senigallia

Fotografia come affabulazione, tra corposità della storia ed evanescenza della poesia

Esposizione di Antonio D’Agostino a Palazzo del DucaDopo il successo dello scorso anno, ottenuto con l’allestimento a Palazzo del Duca della grande mostra sulla storia della fotografia senigalliese, intitolata, “dal gruppo Misa a Cicconi Massi”, il Museo comunale d’arte moderna (Musinf) punta ancora per l’estate 2009 su una proposta espositiva di superlativo richiamo, dove la fotografia viaggia tra evento e metafora, tra realtà e continua reinvenzione poetica.

Lo “sciamano a passo di danza” di cui parla Gianluca Ranzi nella presentazione al volume, che accompagna la mostra di Senigallia è Antonio D’Agostino, un protagonista della vicenda visiva contemporanea.

Esposizione di Antonio D’Agostino a Palazzo del DucaD’Agostino nella suite di foto in mostra al Palazzo del Duca racconta le vicende della sua esperienza artistica. Interpreta momenti, incontri, esperienze rilevanti del ‘900. Nello scorrere delle sue immagini fotografiche, riconosciamo l’estasi di una fase importante per tutta la cultura visiva internazionale, trattandosi della vicenda di Fluxus. Appaiono nelle sue foto dedicate alle performance di Geoffrey Hendricks, Giuseppe Chiari, Giuseppe Desiato, Herman Nisch, Yoko Ono, Marina Abramovic, Urs Luthi.

In sostanza D’Agostino si racconta, attraverso le immagini. Si vede bene come le esperienze della sua vita d’artista siano e facciano un tutt’uno con le sue invenzioni. Si tratta di un itinerario estetico, che è stato ben descritto da Maurizio Cesarini, il quale, insieme a Stefano Schiavoni, firma la proposta con cui il direttore del Musinf, Carlo Emanuele Bugatti, intende aprire una nuova serie di itinerari espositivi promossi dal museo Senigalliese.

Esposizione di Antonio D’Agostino a Palazzo del DucaRiprendiamo” dice Bugatti “la strada delle grandi mostre sull’arte d’avanguardia e lo facciamo, con il tramite della fotografia, basandoci sulla qualità storica e sulla creatività, perché in arte quello che conta non sono i grandi finanziamenti, ma le grandi idee”. Si parte subito con la presentazione del libro dedicato da Gianluca Ranzi ad Antonio D’Agostino. Si prosegue con l’inaugurazione dell’esposizione estiva delle fotografie, che, attraverso la narrativa testimoniante di D’Agostino, costituiscono un vero diario del Novecento.

A ottobre ci sarà un secondo evento espositivo, sempre a Palazzo del Duca, per dare corpo al percorso di appuntamenti espositivi. Questa volta saranno in mostra storiche opere della pittura concettuale. Intanto molti si annunciano gli autori di prestigio, che saranno a Senigallia per l’inaugurazione della mostra di D’Agostino. Con ciò i prof. Schiavoni, Cesarini e Bugatti intendono segnare la fase in cui Senigallia si ripropone come luogo di proposta, non solo della grande fotografia, ma anche dell’arte di avanguardia. Come era stato, in passato, con con la mostra della Pop art, con quella dedicata a Fluxus, con quella dedicata al libro d’artista e con quelle dedicate a Gianni Dova e Carmelo Cappello. Ma anche con la bellissima proposta di Enzo Cucchi alla rotonda a mare.

dal Musinf

MUSINF
Pubblicato Lunedì 6 luglio, 2009 
alle ore 18:23
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