La Terra Desolata di Eliot al Teatro La Fenice di Senigallia
da Progetto Goldstein
Il progetto Goldstein mette in scena la Terra Desolata di T.S. Eliot come primo capitolo di una trilogia che mette al bando le istanze rappresentative costituite e le reinterpreta attraverso l’associazione di testi classici della letteratura con i sistemi dittatoriali del Novecento.
Con questo primo atto il progetto Goldstein inaugura la sua battaglia contro il potere come storia, contro la storia come rappresentazione, contro la rappresentazione come arbitraria celebrazione del culto interiore e dei conflitti interni legati all’identità, ponendo a fondamento della sua ricerca estetica teatrale l’incessante lotta che si compie sul corpo dell’attore tra soggetto e identità.
La Terra Desolata venne pubblicata nel 1922, ed esplose con l’efficacia di una bomba atomica in grado di mandare in frantumi l’intero edificio della tradizione poetica.
Stilisticamente metabolizzò la lezione simbolista, spiccando il salto tra le epoche, attraversando il varco aperto tra le acque dal metodo mitico profetizzato da Pound e portandosi dietro il figlio-padre, Dedalus-Bloom, Joyce, con le sue 250.000 parole dell’Ulisse.
Il giovane puritano del New England ci mostrò con venti anni di anticipo l’effetto di un’esplosione atomica: leggendo la Terra Desolata ci si imbatte in un paesaggio distrutto, con macerie che ingombrano il bianco della pagina e pochi monumenti cadenti, tra l’inchiostro nero dei versi,a ricordare le glorie di civiltà passate. Sconvolgente profezia degli scenari bellici del secondo conflitto mondiale, il testo, ci riporta direttamente alla Berlino distrutta e accerchiata dagli alleati. Quella Berlino che doveva essere millenaria e dove Adolf Hitler si era presentato come il Parsifal che avrebbe riportato nuovo splendore ad una terra devastata dalle ingerenze della prima guerra mondiale.
In realtà l’epilogo del Terzo Reich mostrò il vero volto di Hitler: quello di un re impotente e malato, rinchiuso nel suo bunker, un re che aveva tradito e trasformato l’entusiasmo del suo popolo in un ideale di morte. L’intento di Eliot era quello di riconsegnare all’arte il valore tradizionale di mezzo capace di rigenerare vita e, attraverso la Terra Desolata, di rispondere all’urgenza di un’epoca che ha completamente devalorizzato l’universo umano, consegnandosi alle illusioni scientifiche e positivistiche.
Lo spettacolo andrà in scena Giovedì 11 Ottobre al Teatro La Fenice dalle ore 21.30. L’ingresso è di 8 €uro.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!