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Chiusura del Summer School 2007 al Musinf di Senigallia

Nuovi programmi: dai torchi calcografici alle nuove tecnologie

Il pittore e incisore Natale Patrizi (Agrà) illustra la sua tecnica per la calcografiaSenigallia capitale della fotografia e dell’incisione, ma capitale anche delle nuove tecnologie. Di questo si è parlato nella giornata conclusiva della mostra “L’arte di stampare l’arte” dedicata all’ormai tradizionale incontro per la Summer School di calcografia e xilografia. Non solo parole come nella tradizione del Musinf. Facciamo l’esempio di una macchina da scrivania che invece che fotocopiare il solito foglio di carta è in grado di fotocopiare piccole sculture o produrre oggetti in plastica e piccole sculture, partendo da un disegno tridimensionale. Questo il futuro incredibile, ma già presente che l’artista Mirko Tangherlini, uno dei grafici italiani più richiesti dai quotidiani e riviste di tutto il mondo e il direttore del Museo senigalliese d’arte moderna hanno proposto all’attenzione del pubblico, che ha seguito con grande interesse il laboratorio di stampa al torchio calcografico. Laboratorio tenuto da Nicola Montanari, l’incisore che ha acquisito grande notorietà realizzando, per le edizioni “Liberilibri”, la ristampa delle lastre ritrovate di Giuseppe Mainini, uno dei maestri dell’incisione italiana del ‘900. Mentre Montanari stampava ed illustrava al pubblico le fasi della tiratura al torchio le lastre su un piccolo, assai pratico torchio di sua invenzione, installato per l’occasione nella Sala Video del Museo, Tangherlini ha spiegato tecniche e contenuti estetici di alcune sue opere, che sono state donate recentemente al Museo comunale di Senigallia, che verranno presto catalogate e costituiranno oggetto di una mostra. Bugatti e Stefano Schiavoni, presidente della Mediateca delle Marche hanno annunciato l’avvio di un corso di fotografia dedicato alle nuove tecniche, che sarà tenuto dallo stesso Tangherlini e che riguarderà l’intervento creativo sull’immagine e sul colore, attraverso tecnologie digitali di avanguardia. Il corso di Tangherlini si affiancherà alle proposte didattiche sulla fotografia tradizionale e digitale, che prenderanno l’avvio a fine settembre con lezioni e laboratori in camera oscura, tenute da fotografi di grande livello, a partire da quelli che avevano partecipato alle esperienze del gruppo Misa. Tra questi darà il suo contributo il fotografo Ferruccio Ferroni, come pure artisti legati all’esperienza di Giacomelli e di Cavalli, come Paolo Mengucci, Riccardo Gambelli, Sofio Valenti, Enzo Carli, Giorgio Pegoli, Renzo Tortelli. Tutti questi fotografi erano presenti alla giornata dedicata alla Summer School, ripresa con strumenti video da Enea Discepoli. Nel corso della serata sono state presentate al pubblico due grandissime xilografraie di Maria Jannelli (Liceo artistico di Brera) e Renato Galbusera (Accademia Albertina di Torino), che sono entrate a far parte dell’archivio di incisione del Novecento conservata al Musinf, una cartella di cinque xilografie eseguita sui torchi del Museo da Natale Patrizi (Agrà), una suite di fotografie donata al Musinf da Samuele Galeotti.
A chiusura sono state proiettate le ormai storiche immagini dell’esperienza sul corpo di Maurizio Cesarini (Accademia di Perugina), che ha spiegato il contesto storico ed estetico in cui quelle esperienza erano state maturate, insieme ad altri artisti che avevano fatto del travestimento e del ferimento del corpo specifiche modalità espressive, che risultano oggi valorizzate ed interpretate dall’esposizione in vari Musei del mondo, come è il caso delle foto cruente di Gina Pane, esposte al Museo d’arte contemporanea di Parigi. Le foto di Maurizio Cesarini saranno edite dal Musinf in uno dei prossimi Taccuini in una tiratura curata al torchio calcografico da Alfonso Napolitano per la collana editoriale dei Quaderni del Musinf che presenterà alcune delle più significative esperienze artistiche e documentarie del Museo senigalliese, a partire dai multipli di Nunzio Solendo (Accademia di Roma) e dalle fotografie di Carli, Tortelli, Valenti, Gambelli, Pegoli (“I talebani non sono lontani”) e di Vincenzo Bianchi (Accademia di Firenze). Continuerà fino a fine agosto al Musinf la mostra delle incisioni della raccolta Gatti, con il richiamo delle incisioni di Guttuso, De Chirico, Dalì e tanti altri maestri del ‘900.
MUSINF
Pubblicato Giovedì 23 agosto, 2007 
alle ore 15:35
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