L’organista Wladimir Matesic chiude la 6° edizione del Festival Organistico di Senigallia
Giovedì 23 agosto
Ultimo appuntamento per il Festival Internazionale Organistico “Città di Senigallia” 2007, giovedì 23 agosto 2007 nella chiesa di Santa Maria delle Neve a Senigallia (inizio alle 21.15, ingresso gratuito). L’onore del sigillo a un’edizione particolarmente apprezzata dal pubblico e caratterizzata da personalità straordinarie del mondo organistico internazionale, spetta a Wladimir Matesic. Organista nato a Bologna, si è poi specializzato con il grande Maestro Ben Van Oosten che due settimane fa ha regalato a Senigallia un concerto strabiliante proprio nell’ambito dello stesso cartellone 2007. Anche per questo appuntamento, il pubblico potrà apprezzare un repertorio tratto dalla letteratura francese tra IX e XX secolo. Repertorio particolarmente adatto alle caratteristiche dell’organo Pinchi opus 422 a disposizione degli artisti nella chiesa di Santa Maria della Neve, realizzato dalla omonima ditta di Foligno appositamente per il Festival e la cantoria della suddetta chiesa. Da Boëly, egregiamente proposto da Van Oosten a Duprè a Dubois, passando per Widor. La Sinfonia n. 6, op. 42 in sol (Allegro – Adagio – Intermezzo – Cantabile – Finale) è <una chicca da non perdere> anticipa il direttore artistico del Festival Federica Iannella. Durante il concerto, l’organista bolognese proporrà al pubblico anche il Corale “Ertöt uns durch dein’ gute” (nella trascrizione per organo di Duruflé) dalla cantata n. 22 di Johann Sebastian Bach. Un omaggio immancabile al più grande compositore per organo della storia, musicista capace di essere sintesi del suo tempo, pur con un linguaggio tutto suo che ha saputo travalicare le epoche, i gusti, le mode ed ergersi vitale come riferimento metafisico assoluto anche oggi. Di Boëly, il Maestro Matesic eseguirà dall’op. 38 “Offertoire pour le jour de Pâques”, di Marcel Dupré (1886-1791) da i “Vêpres du Commun de la Vierge” op. 18, Quattro versetti su “Ave Maris Stella” (Moderato – Lento – Adagio – Animato). Infine, prima di concludere con Widor, la Marche des rois mage dai “Douze Pièces” di Theodore Dubois (1837-1924).
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