Senigallia: Le vie del ben-essere
Un bilancio in attivo
Si è appena conclusa la due giorni sul ben-essere organizzata da ArmoniaBenessereâ e dal mensile L’Eco tenutasi presso il Club Shalimar a Senigallia (AN).
L’intento delle organizzatrici è stato quello di mettere a confronto diversi approcci alla salute e all’armonia psicofisica per aiutare le persone a trovare la propria personale strada verso il ben-essere. Non una, quindi, ma molteplici vie verso lo stare bene, questo il senso del titolo stesso dell’iniziativa.
La manifestazione si è aperta con una conferenza stampa in cui hanno dialogato tra loro professionisti di diversa estrazione, in rappresentanza delle rispettive discipline, medicina tradizionale, medicina cinese, fisica e quantistica, psicologia.
“E’ stata una vera e propria sfida quella di mettere a confronto professionisti così differenti tra loro e vedere che delle possibilità per un sereno confronto esistono. L’interdipendenza, l’interconnessione e l’interscambio sono alla base di un approccio olistico alla persona, che viene trattata nella sua complessità di mente, corpo e spirito, e in questo contesto siamo riuscite a crearli. Questo è stato per noi di grande soddisfazione: un modo di dedicarsi agli individui, rispettando le loro specificità, non solo in caso di malattia, ma anche e soprattutto prima che questa affiori, in termini di potenziamento e di prevenzione è possibile e in questa occasione abbiamo potuto toccarlo con mano” – affermano all’unisono le responsabili della manifestazione, la psicologa, dottoressa Fata e la giornalista e direttrice dell’Eco, dottoressa Stortini.
Numero altri interventi si sono susseguiti nel corso delle due serate, da Mara Ciaschini, responsabile della Scuola di formazione in pensiero taoista e pratica shiatsu, che ha tenuto delle conferenze su alcuni aspetti peculiari della filosofia dell’uomo secondo la tradizione cinese, al professor Martines Augusti dell’Università La Sapienza di Roma, che, insieme al cardiologo e storico dottor Galezzi, è intervenuto a proposito di cultura del benessere e benessere della cultura, al professor Morcellini che ha dimesso per una sera i panni dei docente di matematica per regalare ai presenti perle del suo ben-essere personali, delle poesie ricche di sentimento e di pathos che ha declamato con tanto trasporto e coinvolgimento.
Le serate sono state animate dagli stand in cui chiunque lo desiderava poteva intrattenersi con i responsabili ed effettuare delle prove gratuite. In tal senso, pare che il pubblico sia stato maggiormente attratto dai massaggi rilassanti e riequilibranti, dai trattamenti shiatsu e dalle sedute di estetica.
Non poteva mancare una ricca, sana e gustosa cena a buffet, che è stata ampiamente gradita da coloro che sono intervenuti e che quando è stata aperta al pubblico è stata presa d’assalto.
Da sottolineare anche la lodevole iniziativa di un gruppo di lavoro proveniente da Milano che ha portato la sua esperienza di un anno di attività nella creazione di un potale che cataloga tutte le realtà professionali, singole e istituzionalizzate, in ambito solistico. Si tratta di un progetto consistente e ambizioso, che pare essere stato compiuto per circa un terzo: si calcola, infatti, che ad oggi, circa 33.000 sono le realtà attive in tale settore. “E’ un lavoro intenso, impegnativo, ma che sta apportando dei buoni risultati, non solo in termini di adesioni, ma anche e soprattutto in termini di sinergie e di dialogo che si stanno creando tra gli addetti ai lavoro” – spiega il responsabile, il dottor Amori, fisico e musicista.
“Siamo molto soddisfatte di come si è svolta la manifestazione” – dichiarano le organizzatrici – “c’è stato qualche piccolo inconveniente, che abbiamo cercato di risolvere al meglio. Del resto, l’iniziativa si è ampliata molto più di quanto ci attendevamo all’inizio, cosa che ci conferma la nostra percezione iniziale, che già avevamo in parte testato in una iniziativa precedente in primavera: c’è sempre più necessità non solo e non tanto di parlare di ben-essere, ma anche e soprattutto di viverlo in prima persona, di farne esperienza e di costruire così la propria strada personale”.Anna Fata
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