Acrobazie sonore giovedì scorso per il Festival Organistico di Senigallia
Prossimo appuntamento 26 luglio con Eva Bublovà
Acrobazie tesissime e voli cantabili tra i registri dell’organo Pinchi opus 422, giovedì 19 luglio, nella chiesa di Santa Maria della Neve. Il Festival Internazionale Organistico di Senigallia continua a sorprendere il pubblico con esecutori di bravura impressionante. Così anche il terzo appuntamento del cartellone 2007 è finito con applausi calorosi e la richiesta insistente del bis. L’artista ospite giovedì sera, Roberto Marini è l’organista italiano che nel 2002 in 16 concerti ha eseguito l’opera completa per organo di Max Reger. Un’impresa definita titanica da chi suona o studia la letteratura organistica. Ancora più ardita era l’esecuzione di Reger all’organo Pinchi della chiesa del Portone, le cui caratteristiche sono adatte a un altro tipo di repertorio. Il Maestro Marini è riuscito invece a regalare al pubblico l’ascolto di un Reger sopraffino, superando abilmente le numerose difficoltà tecniche e adattando le partiture allo strumento a disposizione.<Era una scommessa – racconta soddisfatta Federica Iannella, organista e direttore artistico del Festival di Senigallia – Suonare Reger presumeva un organo più esteso e sul Pinchi le difficoltà tecniche erano maggiori. Il Maestro Marini ha saputo dargli una veste diversa, adeguando la musica allo strumento. Un concerto bellissimo che risponde agli scopi del Festival. Ovvero la diffusione di un repertorio oltre quello più diffuso e la valorizzazione della letteratura organistica di ogni tempo e ogni luogo. Certo lo si può chiedere a professionisti>. Roberto Marini è senz’altro un professionista eccellente. La prima parte del concerto è stata riservata al grande Bach, con la complessa e tesissima “Fantasia e Fuga in sol min.” BWV 542, il Preludio Corale “Nun komm, der Heiden Heiland” BWV 659 eseguito in modo cantabile e molto espressivo e infine il “Preludio e Fuga in re magg.” BWV 532, opera giovanile eseguita in modo brillante che veloce, mantenendo la freschezza dello stile fantastico. La seconda parte è invece stata riservata a Reger, debitore a Bach e che a Bach dedicò la Phantasie und Fuge über den Namen B-A-C-H op. 46, considerata tra le più difficili della letteratura organistica. Per saldare i due compositori, Roberto Marini ha proposto l’ascolto di un autore contemporaneo vivente, Martorell. La sua Toccata “della farfalla” ha quasi materializzato il volo inquieto e perpetuo di una farfalla, in uno stile tonale assolutamente comprensibile. Il prossimo appuntamento è per il 26 luglio, con la giovane talentuosa praghese Eva Bublovà.
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