Buongiorno miei carissimi amici di Anni Verdi!
Losoloso che vi sembrava che io avessi sospeso questa rubricuccia…non posso proprio, sapete, è come abbandonare una delle mie amatissime creature sobh sobh…
Comunque, ribadisco ancora, che anche se il caldo imperversa, non bisogna mai, sottolineo, MAI abbandonare la sana abitudine di leggere.
Grandi e piccini, leggere significa nutrire le nostre menti…Leggendo, sembrerà strano ma è così…impariamo anche ad esprimerci e a scrivere meglio, insomma, c’è tutto di guadagnato (si dice così vero?)…
Al sole, all’ombra, a casa, in poltrona, un buon libro è sempre un’ottima compagnia, in fondo, anche se siamo in vacanza miei cari ragazzuoli, non bisogna mai perdere il ritmo che ci ha accompagnato per un anno intero, non credete?
Allora, cari amici fedelissimi, ecco qua pronto per voi un testo consigliato dalla Raffaello Editrice di Monte San Vito (An), che continua anche d’estate a farci compagnia…
Oggi vi voglio presentare un testo per la seconda media, di narrativa storica, ambientato in un periodo affrontato proprio dalla classe in questione, l’Illuminismo.
"Il mistero dell’Enciclopedia" scritto da Elisabetta Marchetti, insegnante di scuola primaria della provincia di Bergamo.
L’autrice è appassionata di storia e di tutto quanto riguarda lo studio del passato, per cui cari lettori, mi raccomando, "illuminiamo" la mente dei nostri figlioli e precipitiamoci in libreria!
Milano, 1753. Che cosa può offrire la città più retriva dell’Impero Asburgico alla nuova arrivata Lottie, intraprendente figlia dell’architetto viennese von Welden?
Nuovi amici, come i due rampolli Giacomo e Giangastone, e un mistero tutto da risolvere: a chei sono diretti gli scottanti libri proibiti dell’Encicloperia francese che casualmente sono caduti nelle mani dei tre ragazzi?
Unici indizi: una lettera anonima e uno sconosciuto dal cappello nero, sulle cui tracce si butteranno i ragazzi in una girandola di avvenimenti che li porterà dalle carceri cittadine ai palazzi più blasonati, tra incontri con personaggi di ogni sorta, fra i quali il celeberrimo illuminista milanese Pietro Verri.
Bene, ora devo proprio andare miei cari ciccini, mi raccomando, non perdete mai di vista questa rubrica, anche durante l’estate continuate a seguirmi, capittto?
Un baciotto dalla vostra Audi Carol!
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