È giunta all’ultima serata la Rassegna di storia contemporanea Campanile, rivoluzione, nazione, promossa dal Centro Cooperativo Mazziniano “Pensiero e Azione” e curata da Marco Severini.  Stasera, alle 21.15 presso la Sala del Trono di Palazzo del Duca, il prof. Roberto Balzani, ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Bologna e presidente nazionale dell’Associazione Mazziniana Italiana, intratterrà il pubblico sul volume Le Marche in età giolittiana (1900-1914), volume che, curato da Lidia Pupilli (vice presidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento-Comitato di Ancona) ed edito dalla Deputazione di storia patria per le Marche, esamina i diversi elementi di risveglio che caratterizzarono le Marche nei primi anni del Novecento.

Il tema della serata è infatti il dibattito regionalistico, tuttora particolarmente attuale, e il prof. Balzani (autore, tra l’altro, nel 2001 del volume La Romagna pubblicato da il Mulino nella collana “L’identità italiana” diretta da Ernesto Galli della Loggia) ne è uno dei maggiori esperti.

Questa terza edizione della Rassegna ha riscosso grande successo: in centinaia tra cittadini, appassionati e turisti hanno assistito alle diverse serate; sono aumentati i libri presentati (per un totale di cinque), tutti strettamente legati all’attualità; maggiore è stato l’interesse dei mezzi di informazione e diversi giovani si sono affacciati a Palazzo ducale, spinti dalla curiosità o dal desiderio di aggiornare il proprio rapporto con la storia, non sempre idilliaco tra i banchi di scuola.

Gli organizzatori sono visibilmente soddisfatti. Afferma il presidente del Centro Luciano Di Marcelli: “Avendo tra i propri compiti istituzionali la divulgazione del senso civico e il richiamo al binomio diritti-doveri nel solco della tradizione mazziniana, il Centro ha puntato sulla Rassegna per offrire un diverso approccio verso la storia contemporanea: gli alti indici di presenza registrati, per giunta in piena stagione estiva quando la cittadinanza appare maggiormente attratta da altre manifestazioni, costituisce per noi motivo di grande soddisfazione”. Il coordinatore del Gruppo di ricerca del Centro, l’avvocato Stefano Mengucci, aggiunge: “ Anche quest’anno la Rassegna si è segnalata come una delle manifestazioni più riuscite del Centro, crescendo sensibilmente, anche grazie ad un più attento interesse da parte dei media”: Conclude il curatore: “Giunta al terzo anno, la Rassegna è cresciuta qualitativamente e quantitativamente, rispondendo ad un’esigenza di storia meno iniziatica e specialistica, più vicina agli interessi della gente comune”.

Anche il libro posto, stasera, all’attenzione del pubblico risponde ad un’idea più concreta della storia: esso analizza gli anni che precedettero lo scoppio della prima guerra mondiale da un’ottica territoriale, sondando le tematiche più rilevanti (la questione marchigiana; la crescita delle forze di sinistra e la tenuta dei notabili; Murri e gli altri intellettuali del periodo; l’esperienza a Senigallia della “tregua amministrativa”, cioè di una feconda alleanza politica tra cattolici, liberali dissidenti, repubblicani e socialisti che governò costruttivamente la città per cinque anni; la vicenda delle dieci maestre del Senigalliese che furono le prime italiane ad essere iscritte alle liste elettorali) con linguaggio scorrevole ed un apparato critico ridotto all’essenziale.

“Il libro – afferma la curatrice, Lidia Pupilli – è il risultato di un  progetto di ricerca volto a rilanciare la storia marchigiana del XX secolo attraverso l’indagine delle diverse realtà periferiche e i casi di studio maggiormente interessanti: il coinvolgimento di ricercatori qualificati e di differente formazione, tra cui alcuni tra i maggiori studiosi di storia politica marchigiana dell’età contemporanea, è garanzia dell’intrinseca validità del lavoro”.

Il volume verrà distribuito gratuitamente ai presenti.

Centro Cooperativo Mazziniano "Pensiero e Azione"