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Rissa al Mamamia di Senigallia

All'ospedale tre anconetane

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Botte da orbi in discoteca e in tre finiscono all’ospedale.
Una serata degenerata in una vera e propria rissa con tanto di feriti, quella andata in scena all’alba di domenica al Mamamia il noto music club situato in via Cellini.
A rendere decisamente insolita l’azzuffata sono però i protagonistì.
O meglio, le protagoniste dato che ad aver sferrato calci e pugni all’impazzata è stata una ragazza straniera che ha infierito contro tre giovani coetanee anconetane, vittime tra l’altro pure di uno scippo.
Il tutto si è consumato durante una serata particolarmente "calda" dato che anche il Mamamia ha festeggiato la Notte Bianca promossa dal Comune.
Per l’occasione la direzione artistica ha deciso di aprire le porte della discoteca a tutti gli avventori senza far pagare il biglietto di ingresso.
Un richiamo troppo allettante per perdere l’occasione tanto che in centinaia hanno affollato il locale.
Tra musica, confusione e balli però a rimetterci sono state tre ragazze di Ancona, vittime di uno scippo ad opera di una ragazza di nazionalità straniera.
La giovane ladra ha "adescato" le tre ragazze, G.I., di 22 anni, la sorella di sedici, ed una amica, A.M., di 18, proprio nella toilette del Mamamia, intorno alle 5 del mattino. Approfittando di un momento di distrazione delle giovani, la straniera si è avvicinata alle ignare vittime e con uno scatto repentino ha strappato di mano la borsetta di una delle tre ragazze scappando a gambe levate.
La ladra ha ovviamente cercato di mimetizzarsi fra il popolo della notte decidendo comunque,
piuttosto ingenuamente, di restare all’interno del Mamamia.
Le tre ragazze, dopo lo smarrimento iniziale per lo scippo subita, hanno reagito mettendosi alla ricerca della ladra.
Una "caccia" conclusasi pochi muniti dopo, ma finita male per le tre vittime del furto.
Le ragazze anconetane infatti si sono subito lanciate sulla straniera nel tentativo di recuperare la borsetta ma le conseguenze sono state pressoché imprevedibili.
La ladra infatti ha reagito cominciando a sferrare calci e pugni contro le tre ragazze che, nonostante la superiorità numerica, hanno avuto la peggio e non sono riuscite a bloccare la "scalmanata".
La collutazione si è conclusa con l’intervento dei Carabinieri, e con il trasporto al pronto soccorso delle tre anconetane che hanno riportato ferite giudicate guaribili in venti giorni per G.I. e in 10 per l’amica A.M. 
Della ladra invece, neanche l’ombra.
Si è dileguata prima dell’arrivo dei Carabinieri con la borsetta contenente un telefono cellulare e 200 euro.

Giu.Man.
da Il Messaggero

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Martedì 17 luglio, 2007 
alle ore 9:09
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