Anche per la stagione balneare 2007 il Comune di Senigallia garantirà il servizio di salvataggio a mare sull’intero litorale, con la sola esclusione – come in passato – di alcune aree residuali non particolarmente frequentate da bagnanti.

Dopo le note difficoltà delle scorse settimane, la Società di Salvamento “Genova” – già dall’inizio di luglio – sta garantendo con i propri volontari il servizio di salvataggio a mare nei tratti di spiaggia libera, sia a levante che a ponente.

Il competente ufficio comunale, dopo i dovuti approfondimenti, ha predisposto i relativi atti, che prevedono l’erogazione di contributi in favore della società di Salvamento "Genova” e di quegli operatori di spiaggia che garantiranno il servizio di salvataggio nelle aree libere confinanti con zone concessionate.

Per sottolineare l’impegno di un servizio sempre più attento alla sicurezza in mare dei turisti nei tratti di spiaggia libera, tutti i sabati e le domeniche di luglio e agosto il servizio di salvataggio sarà esteso anche nella fascia oraria dalle 13 alle 16.

 “Con la predisposizione di questi atti – spiega l’Assessore comunale competente, Luigi Rebecchini – riprende il percorso del progetto-pilota “Mare Sicuro”, che coinvolge assieme al Comune anche la Guardia costiera, il Servizio Protezione Civile della Regione Marche, le associazioni di categoria Gibas/Confcommercio e Fiba/Confesercenti. In particolare mi preme sottolineare – aggiunge l’Assessore – che questo progetto-pilota è il primo e per ora unico nella Regione Marche a prevedere l’estensione del servizio di salvataggio nelle aree libere (tanto che proprio per questo è stato ammesso a finanziamento regionale), e che persino a livello nazionale quasi nessuna delle più blasonate località turistiche ha ancora avviato una iniziativa di questa portata.”

Va infine segnalato che per l’estate 2007, sempre nell’ambito del progetto-pilota “Mare Sicuro”, saranno proposte alcune iniziative di educazione alla sicurezza in mare realizzate in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, ente che crede nel progetto e ha erogato un significativo contributo per una sua ulteriore valorizzazione.