Si è svolto in questi giorni un importante seminario promosso dalla Caritas diocesana e dall’Osservatorio delle povertà dal titolo Lavoro in corso. Il seminario, al quale erano presenti rappresentanti di istituzioni, associazioni di categoria, sindacati, si proponeva di valutare i risultati di una ricerca effettuata su determinate, preoccupanti condizioni lavorative nel nostro territorio al fine di individuare successivamente percorsi e strategie capaci di dare concrete risposte a quanti vivono situazioni di seria difficoltà in questo campo.

 

Questa ricerca, effettuata dall’Osservatorio delle povertà e il cui focus verte sul tema del lavoro-reddito, è stata divisa in due parti: la prima, di tipo quantitativo, è stata effettuata attraverso la somministrazione di un questionario che indagava il bisogno reddito-lavoro di 400 persone, che si sono recate al Centro di Solidarietà di Senigallia dal 15 giugno al 15 dicembre 2006. La seconda, di tipo qualitativo, comprende la recensione delle storie di vita di nove donne, italiane e straniere migranti, attualmente residenti in Diocesi. Da una prima riflessione sui risultati della ricerca effettuata, è emerso, infatti, che il 51% di coloro che si rivolgono al Centro di Ascolto sono persone in evidenti difficoltà socio-economiche a causa dell’instabilità del lavoro, del turn-over occupazione-inoccupazione troppo serrato, che impedisce, di fatto, alle fasce più deboli la costruzione di un proprio progetto di vita.

 

I dati raccolti, per molti aspetti allarmanti, sono stati quindi elaborati ed analizzati dai componenti del gruppo Osservatorio ed una prima analisi ha costituito il punto di partenza dell’incontro seminariale. Erano presenti il Vescovo Mons. Giuseppe Orlandoni, il dott. Mario Vichi dell’ufficio Pastorale del Lavoro, il dott. Arcangelo Valeri quale rappresentante dell’ACLI provinciale, il Sindaco di Senigallia, Luana Angeloni, il sindaco di Serra de’ Conti, dott. Bruno Massi, la responsabile del Centro per l’Impiego, dott.ssa Carolina Mercolini, per il terzo settore il Dott. Lucio Cimarelli del Consorzio di Solidarietà, per la CGIL, CISL e UIL Marco Manzotti, Stefano Mastrovincenzo e Renzo Perticaroli, per Assindustria il dott. Giuseppe Fiorini e il dott. Stanco, per Confapi il dott. Mario Donati, per la categoria commercio e turismo il dott. Albonetti e il dott. Riccardo Pasquini per la Coldiretti la dott.ssa Galli, per la CNA Marzio Sorrentino.

 

Importanti i contributi dei presenti, che hanno approfondito con interessanti spunti il lavoro dell’Osservatorio, permettendo così un ampliamento di prospettiva delle tematiche focus della ricerca, che non riguardano solo i migranti, ma che costituiscono un problema importante anche per le persone autoctone. Sulla scorta, infatti, dell’ormai decennale esperienza del Centro di Solidarietà ed in base al Programma Pastorale diocesano, sensibile alle problematiche economico-lavorative di cui la famiglia è spesso protagonista, anche tra gli italiani emergono difficoltà invalidanti per singoli e nuclei familiari, alle prese con difficoltà lavorative e di natura economica. Tutti gli intervenuti si sono dimostrati d’accordo nel rilevare che una fascia di popolazione non certo trascurabile vive un disagio marcato nei confronti delle tematiche del lavoro.

E’ emersa pertanto la necessità di creare una rete di collaborazione e di adesione a progetti comuni, che coinvolgano le diverse parti sociali, ognuna per le proprie competenze, per dare risposte più efficaci e concrete a questo bisogno.

 

Proprio in quest’ottica il report finale di questo seminario verrà presentato ad alcuni esperti che saranno convocati in un convegno pubblico previsto per il prossimo autunno, e costituirà la base per poter promuovere percorsi e mettere in atto strategie di inclusione socio-occupazionale adatte al nostro contesto locale.