Primo Appuntamento per la 6° Festival Organistico di Senigallia
Prossimo appuntamento il 12 luglio
Chiesa gremita e entusiasta per il concerto inaugurale del Festival Internazionale Organistico di Senigallia 2007. La massiccia partecipazione di pubblico giovedì sera (5 luglio) nella chiesa del Portone di Senigallia ha piacevolmente sorpreso gli organizzatori e gli artisti. Abituati a registrare questo tipo di adesione negli appuntamenti centrali, quest’anno la risposta del pubblico è stata invece immediata. Il debutto della 6° edizione era segnato da una accattivante novità per il Festival, ovvero l’incontro tra organo e un altro strumento, in questo caso la tromba naturale, antenato della moderna tromba. Un duo insolito e affascinante che è stato premiato dall’ascolto attento e dagli applausi continui di un pubblico giovane, interessato e avviato allo studio della musica. Posizionati in cantoria, Giulio Mercati all’organo e Jonathan Pia alla tromba naturale hanno proposto un programma bello e vario, con varietà di stili e di epoche. Dalla scuola antica di Gabrielli con la Sonata per tromba e organo, al riadattamento dell’Adagio di Verdi per tromba e organo e una Fantasia sul «Nabucco». Bella la Suite Per tromba e organo di Jeremiah Clarke. Sperimentale e suggestivo anche il riadattamento di una composizione di Padre Davide da Bergamo. Di solito eseguita solo dall’organo, giovedì sera il duo l’ha invece proposta eseguendo la linea melodica con la tromba naturale e l’accompagnamento con l’organo. Molto apprezzati entrambi gli esecutori, in particolare il lavoro timbrico dell’organista su Musette di Ibert raramente eseguito e il suono naturalissimo della tromba suonata da Pia. <La tromba naturale – ha confermato soddisfatta la direttrice artistica Federica Iannella – è strumento molto difficile da suonare, uno strumento che non perdona. Il Maestro Pia ha saputo suonarla con precisione e suoni particolarmente belli. L’equilibrio tra i due strumenti, organo e tromba naturale, si è rivelato molto suggestivo>. Alle 22.45, il pubblico non aveva ancora smesso di applaudire i due esecutori che nel programma hanno inserito anche classici come Brahms e Bach. Particolarmente apprezzato il piglio con crescendo finale del Preludio e fuga in sol di Brahms per solo organo. Immancabile la Passacaglia in do BWV 582 di Johann Sebastian Bach in cui moltissimi organisti si cimentano. Il Maestro Mercati (tra l’altro direttore artistico del Festival Organistico Lauretano) ne ha proposto una versione meno ostinata e più intimista, ispirata da una scelta di estetica romantica. La formazione in duo per organo e un altro strumento sarà riproposta anche nel secondo concerto del Festival, atteso il prossimo giovedì 12 luglio alle 21.15 nella chiesa di Santa Maria della Neve (del Portone). L’organo Pinchi accoglierà l’organista belga Paul De Mayer e la voce recitante di Lucia Ferrati per “Improvvisazioni organistiche su melodie di Ildegarda”. Un insolito incontro tra melodia e parole di una figura straordinaria come quella di Hildegard von Bingen, che riecheggerà nella chiesa attraverso l’improvvisazione di un organo e la voce umana.
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