Il fresco di una navata, la sorprendente improvvisazione sonora di 2 mila canne d’organo, la voce di un’attrice che riempie lo spazio in una insolita emozionante liturgia. Il singolare concerto per voce recitante e improvvisazione d’organo previsto il 12 luglio è solo uno dei suggestivi appuntamenti che caratterizzano il Festival Organistico Internazionale "Città di Senigallia" 2007.
Il cartellone si aprirà il 5 luglio e si chiuderà il 23 agosto, svolgendosi sempre nella chiesa di Santa Maria della Neve a Senigallia (parrocchia del Portone).
Otto appuntamenti a ingresso gratuito che accompagneranno le serate della spiaggia di velluto per due mesi, con cadenza settimanale, ogni giovedì. Si potranno ascoltare le celestiali partiture di Bach, Mozart, ma anche Reger, Buxtehude (maestro di Bach di cui ricorre il trecentesimo dalla morte), Buhns, Menotti, Widor, così come composizioni di autori contemporanei.
Curato dal Maestro Federica Iannella e promosso dalla Fondazione Uccellini-Amurri, con il sostegno del Comune di Senigallia (assessorato alla cultura) e il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Ancona, da 6 anni il Festival Organistico Internazionale "Città di Senigallia" è una delle proposte distintive della stagione estiva di Senigallia. Sono infatti poche le realtà italiane balneari e non solo, che sanno rispondere alle esigenze estive di intrattenimento e cultura in modo alternativo e di qualità, non limitandosi a sfoggiare la Bandiera Blu assegnata anche quest’anno. Una domanda evidente se si osserva la partecipazione entusiasta e nutrita di cittadini e turisti specie del nord Europa (dove la cultura dell’organo è ben radicata) che ogni anno premia il Festival dedicato all’organo.
Forte di questo successo, il Festival quest’anno propone come sempre interpreti di qualità internazionale (spicca senz’altro l’evento del 9 agosto con il grande Ben van Oosten), ma anche diverse novità. Tra queste appunto, alcuni concerti che vedranno l’organo non in veste solista, ma affiancato da una altro strumento. Si tratta dei primi due appuntamenti in cartellone.
Il Festival si apre infatti il 5 luglio con il duo per organo e tromba naturale, altro strumento assai raro e assolutamente affascinante da ascoltare, antenato della moderna tromba. Il 12 invece, il duo già anticipato vedrà dialogare voce e organo su melodie e testi di una figura brillante e magnetica come quella di Hildegard von Bingen. In questo caso si tratta di una produzione del Festival. Non solo letteratura organistica di tradizione dunque, ma anche sperimentazione contemporanea. L’organo Pinchi opus 422 a disposizione degli artisti dal 2002, realizzato dall’omonima ditta di Foligno, posto in cantoria sopra la porta centrale, ha ricevuto numerosi apprezzamenti nel corso degli anni. Inaugurato dal Maestro Ton Koopman, continua ad ammaliare artisti e pubblico per le sue caratteristiche sonore originali, la versatilità e la qualità dei registri capaci di rivelare le potenzialità dell’organo in ambiti diversi.